Bonus Nido 2024: gli incrementi

Bonus Nido 2024: gli incrementi

Incrementi nel 2024 per il nucleo familiare con un figlio con meno di 10 anni e uno in arrivo nel 2024: 3.600 euro il Bonus Nido.

La nuova legge di Bilancio 2024 (art. 1, c. 177, lett. b) L. 30.12.2023, n. 213) ha rifinanziato il bonus nido 2024 incrementandolo: per i nuclei familiari nei quali sia già presente un figlio di meno di 10 anni e con un ISEE fino a 40.000 euro (pertanto da 0 a 40.000 compresi) che avranno un bambino che nascerà a partire dal 1.01.2024 il bonus si incrementa di 2.100 euro, passando a 3.600 euro, ossia 1.500 (bonus nido a decorrere dal 2019) + 2.100.

Per fruire dell’incremento la famiglia dovrà rispettare i seguenti requisiti congiuntamente:

l il figlio per cui si chiede l’agevolazione è nato dopo il 1.01.2024;

l nel nucleo familiare c’è già almeno un bambino di età inferiore a 10 anni;

l il nucleo familiare ha un ISEE non superiore a 40.000 euro.

Si ricorda che il bonus asilo nido è un contributo per sostenere le spese di iscrizione agli asili nido e consiste in un importo che va da minimo 1.500 a massimo 3.000 euro per sostenere le rette versate per la frequenza all’asilo nido dei propri figli oppure in alternativa per l’assistenza domiciliare in caso di gravi patologie che impossibilitino la presenza. Il bonus è stato introdotto dall’art. 1, c. 355 L. 232/2016 e poi progressivamente incrementato per gli anni successivi fino all’ultimo incremento previsto per il 2024 per la particolare casistica sopra prospettata.

Le domande vengono accolte in ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse. Per le famiglie che non rientrano in questa casistica ossia un figlio con meno di 10 anni e uno in arrivo nel 2024, gli importi restano i precedenti, ossia:

l ISEE fino a 25.000 euro: 272,70 euro per 11 mensilità (totale 3.000 euro);

l ISEE tra 25.001 a 40.000 euro: 227,20 per 11 mensilità (totale 2.500 euro);

l ISEE superiore a 40.000 euro: 136,30 euro per 11 mensilità (1.500 euro).

La domanda deve essere presentata dal genitore che sostiene il pagamento della retta e deve contenere l’indicazione delle mensilità di frequenza (per i mesi da gennaio a dicembre 2024), con un massimo di 11 mesi. Alla domanda si deve allegare la documentazione che attesta il pagamento (il genitore può anche autocertificare l’importo richiesto).

Deve essere presentata in via telematica attraverso uno dei seguenti canali:

l portale web dell’Istituto, se si è in possesso di SPID di livello 2 o superiore o una Carta di identità elettronica 3.0 (CIE), o una Carta Nazionale dei Servizi (CNS);

l tramite gli Istituti di Patronato.

Occorre essere in possesso di:

l denominazione e codice fiscale della struttura;

l gli estremi del provvedimento autorizzativo;

l le mensilità per le quali intende ottenere il beneficio;

l la documentazione attestante il pagamento di almeno un mese di frequenza;

l l’iscrizione al nido o l’avvenuto inserimento in graduatoria (nel caso di asili nido pubblici).

Foto: archivio Qdpnews.it
Autore:  Paolo Meneghetti, Vittoria Meneghetti
– Sistema Ratio Centro Studi Castelli

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