Gestione del rischio in agricoltura

Gestione del rischio in agricoltura

È pronto il nuovo Piano di gestione dei rischi in agricoltura (PGRA) che introduce alcune significative novità.

Il Piano di gestione dei rischi in agricoltura (PGRA) è il nuovo testo che regolamenta il sistema assicurativo del comparto. Note, infatti, sono le difficoltà in questo ramo che si sono accentuate maggiormente a causa della carenza di risorse pubbliche e dell’aumento dei costi assicurativi. Basti pensare che i cambiamenti climatici e l’inflazione

hanno determinato, nell’anno 2023, una spesa per l’acquisto delle polizze assicurative pari a circa 700 milioni di euro.

Si riepilogano, di seguito, le principali novità introdotte.

La più significativa è rappresentata dall’introduzione del PGIR (Piano di gestione individuale del rischio): un nuovo strumento, che attraverso il fascicolo aziendale e il catalogo prodotti, consentirà agli agricoltori di aderire, con un unico adempimento, a una polizza agevolata o a una copertura mutualistica con l’enorme vantaggio che il piano potrà essere aggiornato anche durante lo svolgimento della campagna agraria.

Il PGRA prevede anche la sottoscrizione di accordi per l’operatività delle compagnie di assicurazione e degli organismi collettivi di difesa in ambito Sian-Sgr con l’obiettivo di agevolare lo scambio dei dati e reperire i bollettini di campagna e i risarcimenti, anche per le esigenze di funzionamento del Fondo mutualistico nazionale Agricat.

Vengono confermate, inoltre, le combinazioni di rischi della campagna 2023 con un nuovo pacchetto (pacchetto D) per la copertura assicurativa delle sole avversità catastrofali, oltre all’abolizione delle polizze ricavo, che non hanno avuto grande riscontro.

Il Fondo Agricat, nel 2024, opererà con gli stessi criteri e con le modalità di intervento previste dal PGRA del 2023, ma con alcune novità che prevedono un aumento del 5% del limite di indennizzo a favore delle imprese del Centro-Sud.

Infine, va segnalato l’aggiornamento delle definizioni di siccità e alluvione e la modifica della metodologia di calcolo dei Valori indice, che costituiscono la base per il calcolo delle compensazioni in caso di danni.

Foto: archivio Qdpnews.it
Autore: Paolo Lacchini – Sistema Ratio Centro Studi Castelli

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