Il futuro arriva da dove meno l’aspetti. Il lato oscuro dell’IA

L’Intelligenza Artificiale non è un’invenzione recente, ma negli ultimi mesi si è diffusa tra il grande pubblico. I modelli immaginativi sono così gettonati che si parla di una vera e propria corsa all’oro tra gli investitori.

In un mondo sempre più digitale, le intelligenze artificiali stanno diventando una risorsa per fornire, in modo rapido ed efficiente, informazioni accurate e utili. Tra le tante tendenze del 2022, l’IA generativa ha caratterizzato in maniera preponderante la scena grazie a particolari servizi di OpenAI (organizzazione non profit statunitense) che a partire da comandi testuali possono dare origine a immagini, scritti, stringhe di codice o video.

ChatGPT è uno di questi prodotti: è gratuito, semplice e disponibile a tutti grazie al livello conversazionale. Si potrebbe paragonarlo a un motore di ricerca avanzato che comprende e simula dialoghi umani reagendo a frasi digitate dagli utenti. Chiunque si trovi davanti all’interfaccia può iniziare a interagire. Il chatbot può: risolvere problemi; sintetizzare podcast; elaborare riflessioni in forma poetica o ironica; comporre musica nello stile di artisti già noti; scrivere temi, saggi brevi, racconti, barzellette, poesie, haiku e contenuti che simulano o rappresentano abilità di pensiero astratto; imitare scrittori e dare responsi piuttosto credibili a quesiti creativi; creare proposte di marketing e schemi di decorazione d’interni.

Tutto è possibile grazie agli algoritmi di apprendimento automatico e all’addestramento su grandi quantità di dati. Lo straordinario potenziale dell’applicativo potrebbe ridefinire l’economia conosciuta, sostituire figure operative nei ruoli più disparati. Un simile servizio potrebbe perfino sostituire i motori di ricerca.

La macchina non può però provare l’empatia e il complesso sistema delle emozioni. Una lacuna che potrebbe presto però essere colmata! Al momento IA simili danno anche esiti balzani e sbagliati, pur mantenendo un tono e uno stile autorevole. Ciononostante, l’impressione è di parlare con una scatola magica proveniente dal futuro. ChatGpt obbedisce ai comandi e lo fa bene; eppure, può produrre disinformazione. OpenAI ha posto dei paletti ai temi trattati, ma aggirarli è facile.

La capacità di concepire teorie cospiratorie, propaganda e notizie false è davvero enorme. Si renderà necessario riflettere sui modi in cui si possono utilizzare i programmi IA, ricordando bene che la decisione ultima spetta alle persone. È in corso una rivoluzione più vasta di quanto si possa immaginare che porterà a cambiamenti notevoli. Uno strumento è e resta solo uno strumento: le riflessioni devono essere orientate a come si vuole utilizzarlo. Occorre creare consapevolezza. Non è chiaro cosa accadrà, né quali saranno le reazioni del pubblico e delle grandi aziende. Una marea non si può prevedere, né tantomeno contenere con misure tradizionali. Il dibattito è insomma aperto.

Autore: Manrico Merci

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