La fabbrica mobile che trasforma il pomodoro direttamente sul campo

Il settore agricolo e agroalimentare è proiettato sempre più nel futuro con droni, tecnologie satellitari, robot e, in ultimo, con fabbriche mobili.

Trasformare il pomodoro in conserva nell’esatto momento in cui è maturo, direttamente sul terreno agricolo e attraverso una piccola fabbrica mobile.

È questo il progetto di una primaria azienda italiana produttrice di conserve a base di pomodoro. L’obiettivo è superare i limiti legati alla difficoltà di trasportare per lunghe tratte la materia prima, portando la fabbrica in campo aperto. Ma come funziona in concreto? Nel momento in cui i pomodori raggiungono la giusta maturazione vengono raccolti e lavorati all’istante da un macchinario che effettua pulitura, scottatura e pastorizzazione. Infine, il succo ricavato viene inserito in contenitori asettici pronti per essere travasati in bottiglia.

Questo nuovo processo è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno a maglie larghe che sta cambiando radicalmente l’agricoltura. Gli operatori del settore, oggi, possono avvalersi di strumentazioni davvero utili a supporto della loro attività. Per capire la portata di questa rivoluzione tecnologia può servire qualche esempio concreto.

Monitoraggio delle culture. Con l’agricoltura di precisione si possono ottimizzare gli interventi colturali: dal cielo è possibile monitorare i terreni agricoli attraverso i droni, mentre sul campo si possono installare sensori che rilevano vari parametri del terreno, come il grado di umidità. Si possono applicare anche sensori direttamente sulla trattrice per capire le carenze o le eccedenze di azoto nel terreno.

Tecnologie satellitari. L’utilizzo dei satelliti in agricoltura si può collegare al precedente punto del monitoraggio. L’interesse delle foto satellitari è dato dal fatto che non sono semplici fotografie a colori, ma offrono informazioni qualitative e quantitative rispetto alle superfici rilevate. Oggi esistono una decina di missioni spaziali che producono fotografie utilizzabili gratuitamente o a pagamento.

Mungitura robotizzata. Ormai è realtà. Tutto il ciclo di mungitura può essere gestito a livello automatizzato, attraverso macchinari che non “stressano” gli animali. In particolare, consente alle vacche di decidere quando mangiare, bere, riposarsi o sottoporsi alla mungitura.

Quelle elencate sono solo alcune delle nuove tecnologie a disposizione del settore agricolo e agroalimentare, la lista sarebbe molto più lunga. A supporto di tali investimenti tecnologici è importante segnalare che è stata ridefinita la disciplina degli incentivi previsti dal Piano nazionale Impresa 4.0, al fine di sostenere più efficacemente il processo di transizione digitale e tecnologico delle imprese, anche in ottica di economia circolare.

È infatti possibile beneficiare di un nuovo credito d’imposta che sostituisce, dal 2020, le vecchie agevolazioni iper/super ammortamento ed è applicabile anche alle aziende agricole.

Autore: Alessandro Ponzoni – Sistema Ratio Centro Studi Castelli Srl

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