Prevedere l’imprevedibile nella pianificazione 2023

Eventi e tendenze che potrebbero influenzare le economie, le fortune aziendali e i prezzi nel prossimo anno.

Ci sono stati tempi in cui fare previsioni era un’attività relativamente semplice. L’approccio più affidabile consisteva nel presumere che l’anno successivo sarebbe stato molto simile a quello precedente e tantissimi manager devono la propria brillante reputazione a questa semplice regola empirica, divenuta però oggi inapplicabile. Negli ultimi 3 anni, il mondo è stato scosso da una serie di eventi epocali e inaspettati. Manager, politici e uomini della finanza stanno scrutando con ansia l’orizzonte per capire cosa accadrà.

All’inizio del 2020, molti leader mondiali avevano identificato le sfide più urgenti del pianeta nel cambiamento climatico e nel passaggio dai combustibili fossili alle energie rinnovabili: nel giro di poche settimane, stavamo affrontando una pandemia mortale. Un anno fa, il dibattito si è spostato su quanto velocemente il mondo si sarebbe ripreso dal Covid-19: poi la Russia ha invaso l’Ucraina, sconvolgendo le relazioni geopolitiche e i mercati globali dell’energia e del cibo.

Cercando di anticipare cosa ci porterà il 2023, ci si trova di fronte a un’incredibile gamma di possibilità. Questo è il motivo per cui molti addetti ai lavori hanno rinunciato alle previsioni, preferendo pianificare una serie di scenari. Alcuni di questi sono specifici: cosa succederà se la Cina ordinasse un’invasione di Taiwan? E se la Russia lanciasse armi nucleari tattiche in Ucraina? E se un attacco informatico paralizzasse l’infrastruttura critica di un Paese? In molti casi, anche soltanto ipotizzare tali possibilità richiede un enorme sforzo di immaginazione.

La prima sfida è restringere la gamma di argomenti. Iniziando dalle questioni geopolitiche, per esempio, si osserva che la sfida tra Usa e Pechino sui semiconduttori e microchip potrebbe innescare un ciclo di ri-localizzazioni a livello globale, rivitalizzando settori o aree geografiche che stanno languendo da anni.

Un’altra scommessa ragionevole è che il pianeta continuerà a riscaldarsi, producendo eventi climatici estremi come le inondazioni che hanno devastato il Pakistan nel 2022. Sebbene l’invasione dell’Ucraina abbia aumentato il prezzo dei combustibili fossili, ha anche spronato i Paesi occidentali ad accelerare il passaggio alle rinnovabili e a rivedere le alleanze in materia di politica energetica.

In finanza, la grande incognita è capire chi sarà il prossimo ad annegare nell’ondata crescente dei tassi di interesse globali.

Il denaro più costoso ha già spostato le valutazioni del mercato azionario, ha fatto precipitare le criptovalute e costretto le banche a fronteggiare condizioni inflazionistiche ignote da circa 15 anni.

L’elenco dei fattori probabili comprende la crescente potenza del settore farmaceutico e tutto quello che ruota intorno agli animali domestici, snack inclusi, ma l’identificazione di possibili scenari è solo l’inizio. La parte più difficile è pianificare il da farsi se si dovessero materializzare questi scenari e capire a quali fattori estremi prepararsi. Tutte queste decisioni comportano spese reali e in più il costo delle opportunità perdute, degli investimenti accantonati e delle innovazioni rinviate. Cercando di offrire uno spunto per alcune delle decisioni più importanti dei prossimi 12 mesi.

Autore: Carlo Quiri – Sistema Ratio Centro Studi Castelli

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