Product Manager, la figura su cui puntare per affrontare i cambiamenti

Con il rapido avanzamento tecnologico e la complessità dei mercati globali, nonché le tendenze che emergono costantemente e l’ampia varietà di opzioni per i consumatori, l’innovazione è diventata decisiva per il successo.

Sono richiesti, anzi richiestissimi, ma ancora troppo pochi per far fronte alle pressanti esigenze contemporanee. Si tratta dei Product Manager, figure essenziali, flessibili e adattabili, responsabili della strategia e dello sviluppo di un prodotto o servizio, capaci di far crescere i gruppi di lavoro e sfruttare al meglio le tecnologie emergenti. Sono coloro che guidano l’innovazione, identificando opportunità di miglioramento, adottando nuove procedure e funzionalità, differenziando e posizionando in maniera valida, monitorando la concorrenza, raccogliendo riscontri e analizzando dati per soddisfare le esigenze e le aspettative degli acquirenti in modo efficace ed efficiente per garantire rilevanza e competitività.

Il Product Manager è considerato una delle professioni del futuro perché sta diventando basilare per tutte le componenti utili al raggiungimento degli obiettivi: nell’innovazione, nell’orientamento al cliente, nella definizione dei criteri e nell’adozione di metodologie agili che richiedono un approccio collaborativo e iterativo. Da un contesto all’altro il ruolo può variare lievemente e può anche differire a seconda del settore in cui si opera, ma ci sono alcune responsabilità comuni associate a questa posizione. Lo scenario generale è in continua evoluzione, ma è già accaduto oltreoceano e avverrà anche qui. Occorrerà quindi farsi trovare pronti, con professionisti qualificati.

Negli USA sono già oltre 41.000, in Italia più di 7.000 e in Europa sono attive al momento circa 4.800 posizioni su LinkedIn.

La domanda crescente di questi specialisti sta facendo di conseguenza aumentare le retribuzioni: nel Regno Unito il salario medio annuo si attesta pressappoco a 46.000 sterline, in Germania a 60.000 euro, in Italia a 43.000 euro.

Cifre ancora lontane dal Nord America dove la media si aggira sui 111.000 dollari. Secondo una recente indagine, 2 imprese italiane su 3 hanno già un Product Manager in organico e tra di loro la metà ne ha meno di 5.

Una certa consapevolezza sul valore di questo incarico quindi c’è. Non tenerne conto significa rischiare di perdere elasticità e conformità alla domanda, trascurare le attese dei consumatori, finanche guadagnare meno. Per questa ragione, se un’azienda su 2 ritiene di averne bisogno nei prossimi anni, quasi 2 realtà su 5 lo assumeranno per l’influenza che potrà avere nell’avvenire. Tuttavia, i dati per inquadrare il settore sono ancora insufficienti. Gli esperti sostengono in modo unanime che l’Italia sia un paese ricco di talenti digitali ai quali servono solo le capacità appropriate e i contatti giusti per incontrare ditte innovative.

Entro il 2030 si potrà presumibilmente sapere se il mondo del lavoro sarà davvero contraddistinto dai Product Manager o se si sarà trattato soltanto di un abbaglio.

Foto: archivio Qdpnews.it
Autore: Manrico Merci – Sistema Ratio Centro Studi Castelli

Total
0
Shares
Articoli correlati