Proroga per il rapporto biennale sulla situazione del personale

Proroga per il rapporto biennale sulla situazione del personale

Il rapporto periodico sulla situazione del personale femminile e maschile 2024 relativo al biennio 2022-2023 viene prorogato al 15.07.2024 in quanto il modello da impiegare è in fase di aggiornamento.

In un contesto di opportunità, crescita culturale e sviluppo organizzativo delle imprese, s’inserisce il tema della parità di genere.

Il percorso verso la Certificazione della parità di genere, cui è possibile accedervi solo attraverso il rispetto di requisiti essenziali, tra cui l’invio del rapporto biennale sulla situazione del personale femminile e maschile, rappresenta un aspetto innovativo per l’impresa.

Lo scopo del Sistema di certificazione della parità di genere è quello di incoraggiare e sostenere le imprese, anche con incentivi, ad adottare al loro interno scelte finalizzate alla riduzione del gap in relazione alla possibilità di crescita per personale femminile, di parità salariale a parità di mansioni, di tutela della maternità e di gestione delle differenze di genere. Al fine di favorire l’attuazione della certificazione da parte delle imprese, il Sistema prevede un principio di premialità che si concretizza con l’introduzione di meccanismi di incentivazione.

Per l’anno in corso e con riferimento all’invio del rapporto biennale, il Ministero del Lavoro ha deciso di posticipare il termine convenzionale del 30.04, comunicando che lo stesso potrà essere compilato dal 3.06 e comunque entro il 15.07.2024.

Sul sito del Ministero del Lavoro, è stato pubblicato un avviso con cui si dà comunicazione della proroga che si rivela essere necessaria in quanto l’applicativo informatico messo a disposizione delle imprese è in fase di revisione con l’obiettivo di agevolare la presentazione grazie a novità di precompilazione e di recupero delle informazioni aziendali precedenti. L’obbligo di compilazione ricade sulle imprese pubbliche e private con più di 50 addetti, mentre, per le altre, la compilazione risulta essere facoltativa.

Con lo stesso avviso, il Ministero del Lavoro rende noto che le aziende che intendono partecipare a procedure pubbliche, per le quali sia richiesta la presentazione del rapporto biennale, potranno produrre copia di quello già presentato con riferimento al biennio 2020/2021, integrando la documentazione con il rapporto biennale 2022/2023 entro il 15.07.

A proposito dei meccanismi di incentivazione, primo fra tutti è lo sgravio contributivo: l’Inps con opportune circolari fornisce le istruzioni operative per l’accesso a tale incentivo nel limite dell’1% dei contributi complessivamente dovuti e di 50.000 euro annui in base all’art. 5, cc. 1 e 2 L. 162/2021.

A livello sanzionatorio si configurano 3 ipotesi:

l rapporto non trasmesso nei termini previsti: l’impresa viene invitata a provvedervi entro 60 giorni e, in caso di inottemperanza, si applica la sanzione da 515 a 2.580 euro;

l rapporto non trasmesso con inottemperanza oltre 12 mesi: viene disposta la sospensione dai benefici contributivi per un anno;

l rapporto mendace o incompleto: si applica una sanzione da 1.000 a 5.000 euro.

Pertanto, coscienti del fatto che valutazioni, ad esempio in merito alla tutela della riduzione del gender pay gap, sono da accogliere negli ambienti di lavoro, la trasmissione del rapporto biennale, si rivela di sostanziale importanza anche per poter mantenere in essere il contributo da parte dalle aziende certificate.

Foto: archivio Qdpnews.it
Autore: Barbara Garbelli – Sistema Ratio Centro Studi Castelli

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