Sempre più spesso si sente parlare dei cosiddetti superfood, dalla curcuma alla moringa, ovvero alimenti che svolgono azione preventiva verso molte malattie croniche, aiutandoci a vivere meglio e più a lungo. In questo elenco si inserisce una pianta insospettabile e molto comune: la rucola, dalla consistenza croccante e dal sapore amarognolo e leggermente piccante, molto versatile in cucina e dai benefici sorprendenti.
Una brassicacea apprezzata fin dagli antichi
Romani
Quando parliamo di Eruca sativa facciamo riferimento a quella che in Italia viene comunemente chiamata rucola e per comprendere come mai si tratti di una vera alleata di salute, è utile specificare che appartiene al genere Eruca della famiglia delle Brassicaceae (crucifere), la stessa di cavoli, cavolfiore e broccoli, molto noti per le loro proprietà benefiche. Questi vegetali presentano una grande biodiversità, non solo di specie – circa 3500, non tutte edibili – ma anche a livello molecolare, caratteristica legata agli effetti positivi sulla salute.
La rucola nasce come pianta diffusissima e conosciuta per essere un toccasana, tanto da essere praticamente venerata dagli antichi Romani, che la consideravano protettiva dello stomaco e un ottimo diuretico, mentre per i Greci era una pianta afrodisiaca e per questo dedicata a Priapo, dio mitologico simbolo di fertilità e virilità.
Tanti nutrienti essenziali e un sistema molecolare speciale
La ricerca scientifica ha dedicato alla rucola numerosi studi, evidenziando come si tratti di un vero super alimento in quanto contiene 17 nutrienti considerati essenziali per la salute pubblica secondo la FAO, con il minimo apporto calorico: è infatti tra le verdure più ricche di fibre, calcio, ferro, potassio, fosforo, vitamine di tutti i gruppi, in particolare C e del gruppo B.
Inoltre, il sistema molecolare delle crucifere è costituito da un enzima e da più substrati (i glucosinolati) la cui reazione agisce come difesa, con un’azione battericida, antinfiammatoria, antiage e antiossidante.
Proprietà e benefici per tutto l’organismo
La rucola ha tantissime proprietà benefiche, con effetti protettivi di vario tipo. Tra le più note troviamo:
– azione antiossidante;
– effetto diuretico;
– azione antitrombotica;
– capacità di migliorare la motilità dello stomaco
– azione migliorativa del microbiota intestinale.
In particolare, la rucola in virtù delle sue proprietà è indicata per chi soffre di malattie intestinali, mentre non ci sono particolari controindicazioni o persone che dovrebbero evitarla. Come sempre, per beneficiare delle proprietà degli alimenti occorre che vengano coltivati nel modo più naturale possibile, soprattutto perché la capacità delle piante di assorbire fitofarmaci è molto alta. Quindi le controindicazioni non sono nella pianta in sé, ma nella sostenibilità di tutta la filiera.
La rucola in cucina
All’interno di una dieta varia e bilanciata, mangiare rucola è molto utile alla nostra salute, come avviene con le altre specie delle brassicaceae, con il vantaggio che in questo caso è possibile consumarla cruda, modalità che permette di mantenere intatti tutti i nutrienti di un alimento. Tuttavia, nel caso delle brassicacee, mangiarle cotte sembrerebbe portare comunque benefici non minori al loro consumo a crudo.
La rucola, oltre a essere un ingrediente perfetto per le più fantasiose insalate, può essere utilizzata per contorni e secondi piatti, ma anche per realizzare pesti, creme e vellutate. Inoltre, è perfetta in abbinamento ai latticini che aiutano a conservare le sue sostanze buone, per cui, ad esempio, la rucola con ricotta può essere usata come condimento della pasta o come ripieno di torte salate.
Autore: Elena Rizzo Nervo – Sistema Ratio Centro Studi Castelli