- L’Ispettorato nazionale del lavoro, nella nota prot. n. 4639/2021, ha fornito indicazioni in materia di stress termico. Quando la calura diventa insopportabile, le aziende devono fermare l’attività per preservare i lavoratori dai possibili rischi di stress termico.
- Se la temperatura supera i 35° è possibile ridurre o sospendere l’attività chiedendo la cassa integrazione guadagni ordinaria (Cigo).
- L’Ispettorato annuncia un’intensificazione dei controlli sulle azioni di prevenzione dal rischio da stress termico nei cantieri edili e stradali e nei settori agricoltura e florovivaismo.
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