Come angeli custodi

Oggi, lunedì 2 ottobre, è la festa dei Nonni

E’ una di quelle occasioni speciali in cui le ricorrenze ecclesiali e civili si incontrano, dialogano, cooperano in una logica di attenzione al bene comune, bene di tutti e di ciascuno. E mettono insieme le generazioni di ieri e di oggi, nella convinzione che si tratta sempre di unire, collegare, fare rete e sinergie, soprattutto se parliamo di persone, quelle giovanissime e quelle più mature, ad esempio.

Il 2 ottobre è una di queste date, nella quale convergono l’antica  festa religiosa degli Angeli Custodi e la festa civile dedicata ai nonni. Domanda scontata: chi sono oggi gli angeli custodi delle famiglie e dei più piccoli? Risposta altrettanto facile: i nonni! Oggi  2 ottobre si celebra la festa dei nonni e il loro ruolo nella vita familiare, una ricorrenza riconosciuta con legge della Repubblica Italiana: per questo sono organizzate e diffuse  su tutto il territorio una serie di iniziative che mirano a far conoscere e promuovere il ruolo dei nonni nei contesti familiare e sociale.

La legge n.159 del 31 luglio 2005 l’ha dunque istituita quale momento collettivo di memoria e di consapevolezza per celebrare l’importanza dell’operato dei nonni all’interno delle famiglie e della società in generale. La Festa dei nonni  nasce ufficialmente negli Stati Uniti nel 1978 su proposta di Marian McQuade, una casalinga dello Stato della Virginia. La storia vuole che McQuade fosse madre di 15 figli e nonna di 40 nipoti. Per quasi un decennio promosse l’idea di una giornata nazionale dedicata ai nonni che nel 1978, sotto la presidenza di Jimmy Carter, venne ufficializzata.

Come detto, in Italia solo nel 2005 venne inserita nel calendario civile la Festa dei nonni, come momento per celebrare l’importanza del ruolo svolto da queste persone veramente speciali all’interno dei nuclei familiari e della comunità nazionale. Non è per nulla sbagliato dedicare una giornata all’anno a far comprendere a tutti l’importanza di quello che i nonni fanno con grande dedizione e generosità, ogni giorno, per il sostegno concreto, la coesione e la serenità delle famiglie italiane. In particolare, viene in evidenza il legame profondo tra i nonni e i loro figli, innanzitutto, e in modo del tutto privilegiato, assolutamente unico, tra loro e i propri nipoti, che testimonia affetto, condivisione, ascolto, dialogo, esperienza di vita, collaborazione feconda e più che mai opportuna, diremmo quasi necessaria, per il benessere delle famiglie del nostro tempo.

Nel corso degli ultimi decenni, infatti,  sono cambiati di molto gli assetti demografici e le condivisioni sociali dei nuclei domestici italiani, per cui tanti di essi sono alle prese con problematiche inedite, e sempre più impegnative e stressanti,  soprattutto in tema di organizzazione dei tempi di vita e di lavoro dei genitori e di assistenza ed educazione dei figli, specialmente nella loro minore età.

Ecco dunque risaltato ed esaltato l’apporto costruttivo, paziente, fedele e amorevole dei nonni, che affiancano in pratica le famiglie dei figli e si prendono a cuore diverse situazioni riferite soprattutto alla cura dei nipoti e alla loro formazione umana e sociale, dalla scuola alla parrocchia, dallo sport al tempo libero. Davvero agiscono come angeli custodi, con quel senso benevolo di attenzione, di disponibilità, di fattivo supporto che significa innanzitutto custodia, protezione, sicurezza per le giovani generazioni, che dal canto loro guardano ai nonni con tenerezza, ammirazione, rispetto e gratitudine.

E’ come se i genitori dei genitori – specialmente al nostro tempo nel quale la terza età è sempre più libera, attiva, in salute, ben oltre le soglie e i limiti anagrafici – facessero concretamente parte delle famiglie, acquisendone stili, ritmi, conoscenze, relazioni, calendari e agende. Essi sono logisticamente esterni alle case di figli e nipoti, perché nella gran parte dei casi risiedono nelle proprie abitazioni, ma di fatto è come se appartenessero a quel nucleo e ne conoscessero tutti gli elementi, anche i più reconditi, con l’attenzione a favorire la crescita armoniosa degli amatissimi nipoti, figli dei figli altrettanto amati. Tutto questo si traduce in un lavorio quotidiano distribuito nell’arco intero della giornata, dove il rito dell’accompagnare i nipoti a scuola e del riprenderli al termine delle lezioni, ad esempio, diventa un piacere vero, più che una fatica.

E poi mille incombenze, infiniti dialoghi, compartecipazioni alle vicende della vita dei nipoti, ricordi e segreti, abbracci e tenerezze, feste e messaggi whatsapp, a indicare la bellezza dell’incontro fecondo tra generazioni che aiuta, incoraggia, sostiene ed edifica le persone e le comunità. E’amore vero: come angeli custodi, i nonni danno anima e cuore alla società del nostro tempo, protagonisti esemplari di vita buona donata a tutti.    

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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