Santi, beati e ricorrenze di oggi, sabato 28 gennaio: San Tommaso d’Aquino, sacerdote e dottore della Chiesa

Domenicano, dottore della Chiesa, si formò nel monastero di Montecassino e divenne maestro negli studi di Parigi, Orvieto, Roma, Viterbo e Napoli. Nella “Summa” diede sistematicamente un fondamento scientifico, filosofico e teologico alla dottrina cristiana. Quando papa Giovanni XXII nel 1323 lo canonizzò a chi gli obiettava che non aveva fatto miracoli rispose: «Quante preposizioni teologiche scrisse, tanti miracoli fece».

Tommaso era nato nel 1224-25 – o forse nel 1226-27 – nel castello di famiglia, a Roccasecca, contea di Aquino, ai confini tra il Lazio e la Campania. Come figlio minore, la sua destinazione era la vita ecclesiastica e, infatti, a cinque anni Tommaso venne offerto dal padre come oblato al vicino e celebre monastero di Montecassino. Tommaso vi soggiornò per una decina d’anni, fino intorno al 1239: quella del monaco, tuttavia, non era la sua vocazione. Nel 1239, per ragioni di sicurezza, fu levato da Montecassino e inviato a Napoli a frequentare gli studi delle arti e della filosofia presso lo studium generale, che Federico II vi aveva fondato nel 1224.

Ed è a Napoli che avviene la decisione sconvolgente e rivoluzionaria nella vita di Tommaso, “replica esatta” di quella di Francesco d’Assisi. Nella città universitaria Tommaso conosce i frati Predicatori del convento che il successore di san Domenico, Giordano di Sassonia, vi aveva fondato nel 1231, e nell’aprile del 1244 riceve l’abito domenicano. La scelta non poteva essere più sorprendente e contestatrice. Quella dei Predicatori appare al giovane d’Aquino un ideale insuperabile di vita.

Lo insegnerà nella Summa theologiae, trovandone il modello in Cristo stesso, a colloquio con il quale trascorrerà la vita, definendolo la ragione delle sue ingenti fatiche di teologo, il tema del suo insegnamento e il premio di tutto il suo lavoro. Dopo un periodo segregato in un castello di famiglia a Montesangiovanni,Tommaso riprese il suo cammino tra i frati Predicatori. Dapprima per tre anni nel convento domenicano di Parigi – dal 1245 al 1248 – a completare, come sembra, la sua formazione filosofica, e poi a Colonia, presso lo studium generale domenicano, insieme a Alberto Magno.

Nel 1252 Tommaso è inviato a Parigi, e nel 1256 riceve il titolo di maestro in teologia. Nella sua totale dedizione alla sacra dottrina è sorta la sua enorme e multiforme produzione. Non possiamo non ricordare il suo capolavoro: la Summa theologiae, che ha del miracoloso, per la vastità e la profondità, la novità e l’ampiezza della dottrina. La sua morte, avvenuta i 7 marzo 1274, attrasse una folla di nobili e di semplici fedeli, e fu tutto un moltiplicarsi di miracoli. Tommaso, così aristocratico nel pensiero, e così popolare nella pietà sarà canonizzato ad Avignone il 18 luglio 1323 e proclamato dottore della Chiesa il 15 aprile 1567.

(Foto: web).
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