Al secolo Francesco Forgione, nasce il 25 maggio del 1887 a Pietrelcina, vicino a Benevento. A quindici anni entra come novizio nell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini e viene ordinato sacerdote a ventitre anni il 10 agosto del 1910. Nel 1916 viene trasferito a San Giovanni Rotondo nel convento di S. Maria delle Grazie dove ha inizio per Padre Pio una straordinaria avventura di taumaturgo e apostolo del confessionale. Per Padre Pio il momento più importante della sua missione era il rapporto che aveva con i fedeli durante la celebrazione della Messa e la somministrazione dei sacramenti, in modo speciale la comunione: i fedeli sentivano quanto la sua spiritualità fosse viva.
Il 20 settembre 1918 il cappuccino riceve le stimmate della Passione di Cristo che resteranno aperte, dolorose e sanguinanti per ben cinquant’anni. Queste vennero esaminate da esperti i quali diedero responsi controversi su quanto avevano visto: chi le giudicava segno di santità, chi una malattia della pelle, chi come lesioni che si era procurato da sé. Vi fu un’inchiesta che finì con una condanna, nel 1931, che vietò a padre Pio di celebrare la Messa e di confessare i fedeli. Papa Paolo VI rimosse questi divieti ufficialmente.
Padre Pio si impegnò anche nel campo della solidarietà fondando la Casa Sollievo della Sofferenza, che inaugurò il 5 maggio del 1956. Pio spirò nel 1968,
Egli fu beatificato da Papa Giovanni Paolo II nel 1999 e proclamato santo il 16 giugno del 2002 con il nome di San Pio da Pietrelcina.
(Foto: web).
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