3 maggio 2024, la Pedemontana Veneta è ufficialmente conclusa. “La più grande opera mai avuta”

Venerdì 3 maggio 2024: è questa la data storica per il Veneto e per tutta la viabilità italiana. Pochi minuti prima delle 12 di ieri c’è stato il taglio del nastro che ha posto la parola fine alla vicenda della Superstrada Pedemontana Veneta. Dalle 8 di oggi, sabato, verrà aperto l’innesto con l’autostrada A4 Torino – Trieste, chiudendo di fatto uno dei più importanti cantieri italiani della viabilità moderna.

Ora si potrà percorrere la distanza tra Belluno e Torino senza mai percorrere una strada normale grazie soprattutto agli oltre 94 chilometri della Pedemontana (otto le inaugurazioni dei vari tratti). Certo, i costi sono un po’ alti (quasi 16 euro dal casello di Spresiano a quello di Montecchio), ma prima di parlare di abbassamenti bisognerà attendere il pareggio del bilancio. “Ci sono però già degli ottimi incrementi (quasi del 15% ndr) di traffico dopo l’innesto con la A28” commenta il governatore del Veneto Luca Zaia.

Ci vorranno 9 anni per il pareggio tra i flussi di traffico e i costi. Solo dopo il raggiungimento di questo obiettivo si potrà valutare il costo definitivo dei pedaggi: “Oggi transitano oltre 50 mila auto al giorno – aggiunge Zaia – ovviamente non bastano e ce ne vogliono di più e lo sappiamo, ma trovo strano che in un Paese che si dichiara modernista e progressista non ci si sia mai resi conto che l’A4 è stata realizzata 72 anni fa. Mi chiedo se in un Paese normale bisogna ancora sentir dire che ha senso realizzare le infrastrutture solo se nel momento in cui alzi per la prima volta la sbarra hai già la certezza che la sera hai pagato i conti”. 

All’inaugurazione dell’ultimo allacciamento erano presenti anche molti assessori e consiglieri regionali, oltre a numerosi sindaci arrivati anche dalla Marca. In un videomessaggio – per concomitanti impegni – il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini ha presentato la Pedemontana Veneta come la “più grande opera mai avuta in Italia”.

Un’interconnessione, quella tra l’A4 e la Spv, che nelle intenzioni di A4 Holding diventa strategica per contribuire concretamente – considerati le tendenze in continua crescita dei dati di traffico giornaliero – a evitare le criticità dovute alla congestione della tratta autostradale.

“A guadagnarci sarà tutto il territorio – commenta il direttore generale di Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova, Bruno Chiari – e sono convinto che l’apertura dell’allacciamento porterà anche maggior traffico lungo la Pedemontana”. 

Un’infrastruttura viaria che si inserisce in un contesto complesso di intervento durato 4 anni e mezzo, che vedrà l’apertura al traffico del casello di Montecchio Maggiore a fine giugno 2024 mentre il completamento del parcheggio adiacente al casello verrà realizzato nelle settimane immediatamente a seguire. Nel mese di dicembre saranno terminati anche i lavori del nuovo Centro Manutenzione e quindi il riordino della viabilità esterna fuori dal vecchio casello di Montecchio.

Un progetto articolato, atteso da tempo, che ha permesso di realizzare un insieme di opere che avranno il compito di migliorare la funzionalità del collegamento autostradale con la rete della viabilità ordinaria, a sua volta connessa al sistema della mobilità regionale e a quello provinciale e che da tempo presenta diverse criticità.

Il tutto per concorrere ad alleggerire le condizioni di carico delle strade e degli incroci esistenti, che si presentano già ora in stato di congestione, sperando così di venire incontro ulteriormente alle esigenze della viabilità della provincia di Vicenza e in particolare dei comuni di Brendola, Montebello Vicentino e Montecchio Maggiore.

Il piano dei lavori ha richiesto una stretta sinergia e un continuo coordinamento con i cantieri della Superstrada Pedemontana Veneta e dell’Alta velocità/Alta capacità Ferroviaria e che, proprio per la sovrapposizione con la nuova linea di Alta Velocità fra Verona e Vicenza, ha imposto l’esecuzione in contemporanea delle gallerie che transitano sotto l’autostrada.

L’intero progetto, compresa l’interconnessione con la Pedemontana, è costato oltre 90 milioni di euro e ha coinvolto ben 140 ditte, impiegando operai e tecnici per circa 500 mila ore di lavoro. 

(Foto: Qdpnews.it riproduzione riservata)
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