A Caseus Veneti i cuochi contadini di Campagna Amica: il debutto di Rita con i “Sugoi”

Show cooking dei cuochi contadini a Caseus Veneti. Tornano gli agrichef di Coldiretti nella piazza dei sapori di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta: dal 30 settembre al 1° di ottobre gli agrichef di Campagna Amica animeranno il fine settimana con un ricco programma di degustazioni.

“Squadra che vince non si cambia – annuncia il presidente regionale di Terranostra Diego Scaramuzza – anche per questa edizione saranno i bellunesi a “tenere banco” con la preparazione dei piatti tipici delle Dolomiti”.

Si tratta di Fabrizio Pescosta allevatore di Falcade titolare de “La Piccola Baita”, Alessandro Boschetto operatore agrituristico de “La Casera Pal” di Chies d’Alpago e della malgara Giovanna Giuffrida di “Malga Dignas-Karugo” Val Visdende in Comelico. Il menù quotidiano prevede esempi di street food: formaggio da passeggio e bomba di ricotta, l’orzo mantecato con il mezzano, polenta di mais sponcio con lo stagionato di malga e finferli, gnochetti ripieni con stravecchio e burro d’alpeggio ed ancora molte altre esperienze culinarie e sensoriali secondo l’estro dei operatori agricoli ai fornelli.

Un tocco di padovanità sarà introdotto con la presenza della “Signora Rita” che presenterà i “sugoi”, ovvero l’antica ricetta della marmellata “de na volta” preparata dai custodi del cibo. La ricetta prevede l’impiego del mosto portato ad ebollizione con l’aggiunta di farina, zucchero oppure altra frutta per amalgamare meglio il composto.

“Un tributo alla vendemmia, momento di aggregazione sociale – spiega Diego Scaramuzza – il rito si rispetta ancora, al termine della raccolta dei grappoli tra le vigne è tradizione offrire ai più piccoli questa sorta di budino violaceo per festeggiare la fine della giornata trascorsa coi grandi. Anche in questo caso gli ingredienti usati per la preparazione dei piatti sono espressione della distintività territoriale e l’affermazione della stagionalità in questo senso gli agrichef sono gli ambasciatori naturali perché coltivano, allevano direttamente e hanno maturato competenze ed abilità in cucina diplomandosi all’Accademia del Km zero dedicando allo studio molte ore di preparazione in termini di comunicazione, accoglienza e ospitalità”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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