Negli ultimi giorni sono iniziati i lavori del secondo stralcio di impermeabilizzazione della strada provinciale 28 (viale Europa) a Segusino, per mettere al sicuro la stessa, e di conseguenza l’importante indotto economico della zona industriale, dai possibili moti di infiltrazione sotterranei.
“Visto quanto successo durante la tempesta Vaia (29 ottobre 2018, ndr) – spiega l’amministrazione comunale – si è reso necessario integrare la protezione dall’onda di piena superficiale offerta dal rilevato stradale esistente, migliorata grazie all’impermeabilizzazione di recente realizzazione, con una protezione dalle correnti sub superficiali e profonde che potrebbero innescarsi una volta generatosi un ingente tirante idraulico in golena e determinare pericolosi fenomeni di sifonamento del rilevato stesso lungo il lato est, ovvero dove sorge l’area industriale di Segusino”.
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“L’opera in progetto, finanziata con un contributo della Regione Veneto “post Vaia” di 1 milione, 189 mila e 279 euro – precisa l’amministrazione Paulon -, consiste nella posa di un diaframma plastico spesso 0.50 metri, profondo 10 metri e lungo 400 metri”.
In questo modo si andrà a “proteggere” completamente la zona industriale di Segusino che era rimasta “indifesa” per la decisione, a suo tempo, di interrompere l’argine in cemento poco dopo il campo sportivo. Una scelta che si era rivelata devastante quando, nell’ottobre 2018, il Piave fece paura a molti per la quantità d’acqua trasportata, arrivando poi a sommergere gran parte delle attività industriali del paese di oltre due metri di acqua melmosa, detriti e fango.
(Foto: archivio Qdpnews.it – Comune di Segusino).
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