“Collari Collegio Cocorum”, premiati a Roma gli “angeli” con il cappello da cuoco per il lavoro nel post alluvione in Emilia

Stefano Zanatta pasticcere di Nervesa della Battaglia

Lo scorso martedì 10 ottobre è stata una giornata ricca di emozioni per i cuochi veneti giunti all’Auditorium Antonianum a Roma per ritirare il prestigioso premio “Collari Collegio Cocorum“, un riconoscimento assegnato dalla Fic (Federazione Italiana Cuochi) per i 25 anni di attività svolta in cucina. 

Il gruppo era guidato dal delegato del presidente dell’Unione Cuochi del Veneto (Ucdv), Fabio Mariuzzo

“Le premiazioni dei nostri associati – spiegano dall’Ucdv -, provenienti da tutte le province venete, è avvenuta dopo gli interventi del presidente nazionale Rocco Pozzulo, delle autorità regionali e dei parlamentari intervenuti. Sono stati toccati dei temi molto importanti come il lavoro usurante, la doppia brigata nelle cucine e il ‘cuoco certificato‘ (è stato detto che ce ne dovrebbe essere almeno uno all’interno di ogni cucina)”. 

La giornata si è conclusa con la relazione del presidente nazionale del Dipartimento Solidarietà Emergenze Fic (Dsefic), Roberto Rosati, che ha elogiato e premiato con un attestato di benemerenza tutti i volontari che si sono resi operativi durante l’emergenza in Emilia-Romagna dal 19 maggio al 18 giugno scorsi. 

Un ringraziamento particolare per l’ottimo lavoro svolto durante l’emergenza, in particolare per l’organizzazione nella cucina della Pro Loco di Riolo Terme (Ravenna), è andato alla Regione Veneto e al Dipartimento Solidarietà Emergenze della Ficper il Veneto, presieduta da Stefano Zanatta, pasticcere di Nervesa della Battaglia che vanta una lunga esperienza nel campo del sociale. 

Il premio “Collari Collegium Cocorum” è un’onorificenza al merito professionale che si ispira al riconoscimento tributato in passato dalla Roma Imperiale alla professione del cuoco. 

Questa onorificenza è nata con l’obiettivo di premiare quei professionisti del settore che, da oltre 25 anni, promuovono con successo le tradizioni e il prestigio della cucina italiana nel mondo, operando nell’arte culinaria con dignità, passione e capacità. 

(Foto: Dse della Fic per il Veneto). 
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