La Regione del Veneto ha convocato un gruppo di lavoro al fine di procedere rapidamente con la messa in campo delle attività operative legate al management delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, recentemente riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Tra gli argomenti che il gruppo di lavoro ha identificato avere maggiore urgenza è la necessità di costituire il soggetto giuridico al quale sarà consegnata l’eredità dell’Ats – Associazione Temporanea di Scopo – con il compito di accompagnare lo sviluppo del sito quale organismo garante del mantenimento dei parametri fissati dall’Unesco. I 190 chilometri quadrati di territorio compreso tra Conegliano e Valdobbiadene (core e buffer zone, qui per la mappa del sito), saranno quindi affidati a un’Associazione costituita ad hoc e finalizzata a curare gli aspetti di natura gestionale, come previsto dalla legge regionale numero 45 del 29 dicembre 2017.
Il gruppo di lavoro ha sollecitato gli stakeholders del territorio, durante questa delicata fase transitoria, a procedere in modo sinergico, seguendo una programmazione che sarà condivisa a tutti i livelli. L’intero assetto organizzativo sarà infatti presto illustrato nelle opportune sedi, assicurando il coinvolgimento dell’intero territorio, con l’obiettivo di veicolare un messaggio univoco, compatto e coeso ed evitare in questo modo il proliferare di iniziative scoordinate. Non sfugge a nessuno l’importanza di seguire un programma unitario, in grado di far fronte agli obiettivi di lungo periodo, solo elemento capace di garantire una crescita armonica e controllata di un’area qualificata come unica al mondo. Nel breve termine saranno dunque rese disponibili opportune linee-guida, indispensabili a recepire e condividere iniziative e obiettivi, vision e missione del sito Unesco.
I prossimi passaggi comprenderanno, in sintesi, la traduzione concreta sul territorio dei princìpi della legge regionale numero 21 del 6 giugno 2019 (“Iniziative a sostegno della Candidatura Unesco delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”) che disciplina le fasi dell’adeguamento, da parte dei Comuni coinvolti nel processo di Candidatura Unesco, al Disciplinare tecnico urbanistico che prevede una “variante” allo strumento urbanistico generale (Prg o Pat). In parallelo, saranno pianificati programmi formativi, accompagnati da una precisa strategia di promozione turistica e di comunicazione integrata. Per qualsiasi aggiornamento o informazione, consultare il sito www.collineconeglianovaldobbiadene.it.
(Fonte: Regione Veneto).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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