In relazione ai tempi di attivazione e alle modalità di gestione dei controlli della temperatura negli aeroporti collegati all’emergenza coronavirus, la Regione del Veneto precisa quanto segue:
La Regione Veneto, come tutte le altre Regioni, ha ricevuto dal coordinamento nazionale la richiesta di mettere a disposizione dei volontari per “misurare la febbre” ai passeggeri in arrivo negli aeroporti. La competenza esclusiva è dell’Usmaf (Ufficio di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera) del Ministero della Salute.
E’ quindi l’Usmaf a gestire le modalità operative e i tempi di attivazione dei controlli.
La Regione, ha risposto affermativamente alla richiesta di volontari avanzata dall’Usmaf, ma non ha altri poteri o compiti, se non eventuali interventi di collaborazione che l’Usmaf dovesse chiedere.
Al momento, il Veneto ha concordato la disponibilità dei volontari della Croce Rossa Italiana, che stanno già operando negli aeroporti di Venezia e Verona e domani saranno presenti anche a Treviso, coordinati dall’Usmaf che sta completando l’organizzazione e procurandosi le strumentazioni necessarie negli aeroporti.
La sanità regionale entra in attività nel caso che un passeggero venga trovato in condizioni di salute da approfondire. In questo caso, la persona viene direttamente presa in carico dai Pronto soccorso degli Ospedali.
(Fonte: Regione Veneto).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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