Covid in Veneto, 131 ricoverati in sole 24 ore. Zaia: “Doveroso chiarire velocemente la partita AstraZeneca”

La variante inglese del Covid pesa nei nuovi contagi anche in Veneto con 131 ricoverati in sole 24 ore negli ospedali della Regione. 

Il presidente Luca Zaia non ha nascosto la sua preoccupazione, chiedendo ancora una volta ai veneti di mettersi in sicurezza evitando gli assembramenti e rispettando le regole sull’uso della mascherina e sull’igiene delle mani.

L’organizzazione ospedaliera dovrà cercare di rispondere in modo efficace a questa emergenza ma il Veneto non è ancora nella fase di dover ridurre l’attività ospedaliera già programmata.

Si riattiveranno completamente i Covid Hospital regionali, come Vittorio Veneto, che vedranno una compressione delle attività mantenendo attivi i punti nascita e i servizi per i pazienti oncologici (oltre ad altri servizi fondamentali).

Lo scenario, alla luce delle restrizioni per il Veneto in zona rossa, è quello di almeno altre due settimane di tensione.

Le preoccupazioni per il vaccino di AstraZeneca hanno complicato la situazione: dopo la sospensione del primo lotto c’è stata la notizia del Piemonte che aveva sospeso autonomamente in via prudenziale un altro lotto e ieri la procura di Biella ha attivato i Nas per il sequestro prudenziale di un ulteriore lotto.

Si è arrivati infine a ieri pomeriggio con la chiusura europea, in via precauzionale, della somministrazione di AstraZeneca.

Nella campagna vaccinale del Veneto AstraZeneca pesa molto perché è un vaccino importante e ormai si parla di una vera e propria psicosi rispetto a queste vaccinazioni.

Io penso che sia bene sospendere una campagna vaccinale con quel farmaco se c’è un dubbio – ha spiegato Zaia – Però i dubbi devono essere fugati con estrema velocità perché ancora nessuno è riuscito a dimostrare il nesso di causa-effetto tra la vaccinazione e le morti che ci sono state. Possiamo anche dire che a livello internazionale la mole di vaccinazioni fatte con AstraZeneca è importante e predominante. È doveroso che si chiarisca velocemente questa partita”. 

Il Veneto continuerà a vaccinare con i vaccini Pfizer e Moderna mentre l’impegno di Johnson & Johnson con il governo italiano è per 7 milioni e 400 mila dosi di vaccino per il secondo trimestre e sembra che alla volta del 15 aprile arrivi il primo milione.

L’accordo con i medici di base era con AstraZeneca quindi la campagna vaccinale va riconsiderata perché mancano “le materie prime” e bisogna ricordare l’aspetto dei richiami.

Questi i dati di oggi, martedì 16 marzo 2021, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 4.271.708 tamponi molecolari, 3.553.388 tamponi rapidi, 52.262 tamponi nelle ultime 24 ore, 1.901 positivi intercettati nelle ultime 24 ore, 357.056 positivi intercettati in Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 35.713 positivi in questo momento, 1.745 ricoverati (131 in più nelle ultime 24 ore) di cui 203 terapie intensive (una in più di ieri) e 1.542 ricoverati in area non critica (130 in più di ieri), 293 pazienti non Covid in terapia intensiva, 10.200 morti in totale (84 morti in più di ieri) e 16.881 dimessi.

La percentuale dei positivi al Covid sui tamponi effettuati è del 3,64%.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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