“La comune lingua veneta parlata dagli esuli e l’antico legame storico e culturale tra le terre dell’Adriatico ci ricordano che il dramma delle Foibe e dell’Esodo giuliano sono una ferita che appartiene alla nostra storia. Anche a nome dei Veneti riconfermo la mia vicinanza alle vittime di questo dramma, per troppo tempo ignorato dai libri e dalla politica, insieme all’impegno perché non venga dimenticato. Come già ho ricordato lo scorso 27 gennaio commemorando le vittime della Shoah, solo tenendo viva la memoria delle tragedie del passato possiamo creare quella consapevolezza indispensabile affinché non si ripetano”.
Queste le parole del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in occasione del Giorno del Ricordo, che si celebra giovedì 10 febbraio in tutta Italia, rivolgendo il pensiero alle vittime degli eccidi delle Foibe e dell’Esodo giuliano e dalmata.
“L’Università di Padova, uno dei simboli che fanno grande il Veneto in tutto il mondo, quest’anno compie 800 anni – sottolinea il presidente -. Tra le tante targhe che nel cortile del Bo ripercorrono la lunga storia dell’Ateneo, una è dedicata a Norma Cossetto, ragazza istriana seviziata e trucidata in una foiba, vittima dell’odio etnico e della sopraffazione sulla sua condizione di donna non comune per quei tempi: studentessa ormai prossima alla laurea che nella tesi esprimeva, oltre che il risultato del suo impegno, l’attaccamento e l’amore per la sua terra”.
“Un giorno del calendario ci dà ancora occasione per ripetere che non ci sarà mai giustificazione per l’odio, la discriminazione etnica, la presunzione di avere il diritto di sopraffare gli altri, la follia ideologica – dice ancora Zaia -. Così come è l’occasione per riaffermare che di fronte a tutti i crimini confermati dalla verità storica non possono trovare spazio forme di revisionismo, negazionismo o giustificazionismo che hanno come unico risultato quello di offendere le vittime e colpire i sentimenti dei superstiti e dei discendenti. Perciò, in questo giorno, rivolgo il mio pensiero a tutti coloro che hanno trovato la morte nelle Foibe e a quanti, perché inseguiti dalla violenza o in una scelta di libertà, hanno abbandonato la loro casa, la loro terra e ogni avere per affrontare la via dell’Esilio”.
In occasione del 10 febbraio, la Provincia di Treviso ha organizzato alle ore 11 una diretta in streaming che sarà trasmessa sulla pagina Facebook @provinciatreviso e sul proprio canale Youtube, https://www.youtube.com/user/ProvinciadiTreviso.
Ad aprire l’evento online sarà una riflessione del presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, cui seguirà il documentario “Altrove. Viaggi di un’anima” realizzato dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia con il contributo della L. 72/2001 e il patrocinio del Comune di Trieste. Un racconto intimo, che ricostruisce attraverso le testimonianze e le voci degli esuli il dramma di chi ha vissuto quelle brutalità.
A Montebelluna, in occasione del Giorno del Ricordo, l’amministrazione comunale organizza due iniziative: una cerimonia di commemorazione in ricordo degli esuli istriano giuliano dalmati si terrà alle ore 15 alla lapide ai Caduti all’ingresso della sede municipale, con deposizione di una corona d’alloro da parte del sindaco Adalberto Bordin.
Saranno presenti le autorità civili e militari, assessori, consiglieri e dirigenti, Forze dell’ordine e rappresentanti delle associazioni combattentistiche d’Arma.
Verrà inoltre proposta la narrazione teatrale dal titolo “Il Sentiero del Padre. Viaggio tra i segreti delle foibe carsiche”, di e con Davide Giandrini.
La Città di Conegliano, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, organizza un momento di riflessione per ricordare e condividere la memoria collettiva, per far conoscere, soprattutto ai giovani, quello che è successo affinché non si ripeta più. Oggi giovedì alle 10 ci sarà la cerimonia di ricordo al Monumento ai Profughi istriano-giuliano-dalmati di via Papa Giovanni XXIII, dove verrà depositata una corona in onore a tutti i Caduti con l’intervento delle autorità e degli studenti delle scuole presenti.
Anche il Comune di Volpago del Montello celebra il “Giorno del Ricordo”, la ricorrenza istituita con la legge 92 del 30 marzo 2004 per “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
Per commemorare le vittime di questo drammatico momento della nostra storia, l’Amministrazione comunale proporrà alla cittadinanza lo spettacolo “Quando eravamo italiani” venerdì 11 febbraio alle ore 21 all’Auditorium Morando.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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