E’ venuto a mancare Silvano Vernizzi, direttore generale di Veneto Strade. Zaia: “Se ne va un grande riferimento per il nostro territorio”

Cordoglio in tutta la Regione Veneto: è venuto a mancare all’età di 69 anni, il direttore generale di Veneto Strade Silvano Vernizzi.

“Se ne va Silvano Vernizzi, che chiamavo ‘mister viabilità’: l’uomo delle strade, il professionista che con passione era su ogni cantiere – dichiara il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia -. Se ne va lasciando in Veneto un grandissimo vuoto. Con Vernizzi ho condiviso gran parte del mio percorso amministrativo. L’ho conosciuto dapprima quando ero amministratore della Provincia di Treviso e poi, operativamente, da vicino, da quando sono stato vicepresidente della Regione. L’ho rincontrato, infine, nel 2010 e da lì il nostro percorso è continuato; non si è mai fermato.

Nonostante gli acciacchi che lo tormentavano dal punto di vista della salute, ha sempre voluto dar corso alla sua volontà e disponibilità di continuare a lavorare. Penso davvero che il lavoro, portato avanti con grande competenza e passione, lui fosse tutto. Se ne va un grande riferimento per il nostro territorio: un professionista che trasudava di una passione unica nel lavoro e che ci mancherà molto. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici, ai colleghi.

Le infrastrutture del Veneto portano tutte, direttamente o indirettamente, il segno del suo lavoro. – ha aggiunto Zaia – Per tutti noi se ne va un caposaldo: prima come direttore delle infrastrutture a livello regionale e poi come amministratore delegato e direttore generale di Veneto Strade. E’ l’uomo, il manager, che si è occupato della messa in sicurezza del Veneto: è stato mio soggetto attuatore per Vaia e quindi per la viabilità della montagna. È stato fautore e innovatore non solo per la viabilità ordinaria ma anche di grandi progetti come il Passante di Mestre e la Pedemontana che, nella prima fase, lo ha visto Commissario.

Porto con me il ricordo di una persona perbene, – ha concluso il presidente Zaia – di un lavoratore instancabile, di un professionista che sapeva cosa significasse fare squadra con la S maiuscola, per raggiungere l’obiettivo. Vernizzi viaggiava come un treno carico di una visione lungimirante, tipica di un Veneto connesso col mondo e quindi portatore di un disegno personale rispetto al progetto della viabilità assolutamente di altissimo livello. Buon viaggio!”, conclude il presidente.

Ad unirsi al cordoglio di Zaia, il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin: “Ci lascia un dirigente preparato, scrupoloso. Un uomo che ha saputo governare Veneto Strade in anni difficili, ponendosi sempre come obiettivo la salvaguardia di una società che è patrimonio di tutti i cittadini utenti della viabilità.

Negli anni, non sono mancate le discussioni tra Veneto Strade e la Provincia di Belluno, causate dalle sempre risicate risorse per la manutenzione delle strade, dopo il taglio dei trasferimenti statali in materia. Ma con Vernizzi, al di là di tutto, si poteva sempre dialogare – talvolta in maniera dura – grazie alla sua schiettezza e soprattutto alla visione che sapeva dare alle questioni anche più intricate. Veneto Strade era per lui come un figlio, una creatura che aveva saputo traghettare dall’entusiasmo della stagione delle grandi opere alla maturità arrivata con i cantieri di ricostruzione post-Vaia, fino a oggi. Ci mancherà la sua capacità, talvolta ruvida ma sempre efficace, di comporre le questioni con l’obiettivo di salvaguardare la società e quindi l’attività di manutenzione e cura delle strade. A nome dell’intero consiglio provinciale, rivolgo un pensiero di affetto ai suoi famigliari e ai suoi amici” conlude Padrin.

(Foto: Facebook).
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