Ecoforum, la Sinistra Piave è il bacino che produce meno rifiuti in Veneto

Da sinistra verso destra: Giacomo De Luca e Roberto Campagna in due momenti diversi dell'Ecoforum
Da sinistra verso destra: Giacomo De Luca e Roberto Campagna in due momenti diversi dell’Ecoforum

Nel Rapporto Comuni Ricicloni Veneto 2023 di Legambiente Veneto, presentato oggi sabato 25 novembre in occasione dell’ottava edizione di Ecoforum Veneto, spicca il risultato ottenuto dal territorio a gestione Savno.

Con solamente 65 kg di rifiuti a smaltimento prodotto pro capite all’anno, ovvero costituito da scarto da RD, materiale secco, ingombrante, e proveniente dallo spazzamento stradale, infatti, quello della Sinistra Piave è stato riconosciuto a livello regionale come il Bacino territoriale più virtuoso.

Un record a livello veneto che si conferma anche nell’ammontare di rifiuto complessivo prodotto: 351 kg a persona all’anno. “Il lavoro svolto negli anni da Savno di concerto con le amministrazioni comunali per sensibilizzare la popolazione rispetto alle tematiche dello sviluppo sostenibile continua a restituire i risultati sperati. Per noi, successi come questo sono motivo di grande orgoglio, ma crediamo debbano esserlo soprattutto per i circa 300 mila residenti nei nostri 44 Comuni soci, senza il cui impegno potremmo fare ben poco – osservano i presidenti di Savno, Giacomo De Luca, e del Consiglio di Bacino Sinistra Piave, Roberto Campagna –. La promessa è quella di continuare a migliorare, per il patrimonio che ci circonda e naturalmente per i cittadini. Sappiamo che è difficile, le nostre performance ci posizionano già ai vertici di settore nazionale, ma quando si parla di ambiente ogni nuova conquista, anche piccola, può fare una differenza enorme sul lungo periodo”.

Di conseguenza, di rilievo anche il risultato ottenuto da Savno per quanto riguarda la percentuale di raccolta differenziata realizzata nei Comuni serviti, che raggiunge l’87,9 per cento. Una menzione particolare per le graduatorie destinate ai Comuni sotto i 5 mila abitanti e tra i 5 mila e i 15 mila, che vedono rispettivamente nei primi quattro posti tre realtà a gestione Savno (Cappella Maggiore, Miane e Sarmede) e il primo posto di Colle Umberto, seguito in terza e quarta posizione da Salgareda e Fontanelle.

“Le classifiche inorgogliscono, ma trovano significato solamente se diventano uno stimolo per superarsi”, osservano Campagna e De Luca, che chiudono: “Operiamo in un’area a forte vocazione turistica, basti pensare che le Colline Unesco del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene sono comprese interamente in 12 dei nostri Comuni soci, e questi risultati rappresentano senz’altro uno splendido biglietto da visita“.

(Foto: Savno).
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