Elezioni del Presidente della Repubblica, gli auspici dei parlamentari dell’Alta Marca Trevigiana. La proposta di Fratelli d’Italia è Carlo Nordio

Questo pomeriggio i parlamentari italiani si riuniranno in seduta comune, con la partecipazione dei delegati regionali, per eleggere il Presidente della Repubblica.

I tre grandi elettori per la Regione Veneto, due di maggioranza e uno di minoranza, sono il presidente della Giunta regionale, Luca Zaia, il presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti, e il capogruppo del Pd in Regione, Giacomo Possamai.

Anche l’Alta Marca Trevigiana darà il suo contributo per le elezioni della prima carica dello Stato con i deputati Giuseppe Paolin (Lega), l’ex sindaco di Miane Angela Colmellere (Lega), Ingrid Bisa (Lega), già consigliere comunale a Cavaso del Tomba, e Raffaele Baratto (Coraggio Italia), ex sindaco di Pederobba.

Voterà anche la senatrice Sonia Fregolent (Lega), ex sindaco di Sernaglia della Battaglia, mentre gli altri parlamentari trevigiani impegnati nella partita del Quirinale sono Gianpaolo Vallardi (Lega), ex sindaco di Chiarano, Massimo Candura (Lega), Dimitri Coin (Lega), l’ex sindaco di Meduna di Livenza Marica Fantuz (Lega), Franco Manzato (Lega) e Gianni Pietro Girotto (Movimento 5 Stelle).

Intanto è arrivata la proposta di Fratelli d’Italia per il Quirinale: l’ex magistrato trevigiano Carlo Nordio.

“Molto bene la proposta di Fratelli d’Italia che ha indicato come candidato alla Presidenza della Repubblica il veneto Carlo Nordio – commenta il consigliere regionale Tommaso RazzoliniMagistrato dal 1977, è stato procuratore aggiunto di Venezia e titolare di varie inchieste. La prima carica dello Stato italiano, ad oggi, non è mai stata ricoperta da un veneto, sono certo che lui avrebbe le giuste competenze e il giusto profilo per ricoprire questo ruolo”.

“Per quanto riguarda le elezioni del Presidente della Repubblica – afferma l’onorevole Paolin – spero si trovi un accordo velocemente. Il Segretario Salvini è al lavoro per trovare la condivisione su un nome che sia in grado di rappresentare tutto il Paese e nel contempo le istanze di autonomia dei territori, tese a un’ormai matura e moderna riforma in senso federale dello Stato. Una figura che, magari anche in qualità di Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, ne agevoli rapidamente la riforma”.

“Per ora c’è da registrare che da sinistra i segnali non smentiscono la consueta arroganza – conclude – Mi auguro che il tutto si concluda in settimana affinché Governo e Parlamento tornino ad occuparsi rapidamente dei gravi problemi del Paese, su tutti i rincari legati all’energia elettrica e al gas che stanno mettendo in seria difficoltà famiglie e aziende”.

Essere un ‘grande elettore’ – afferma l’onorevole Colmellere -, uno dei 1009, rappresenta un grande onore e un’importante responsabilità. Considerato il delicato contesto storico-politico, auspico che si possa convergere su di una figura ampiamente condivisa, capace, autorevole e credibile. Molte sono le sfide che questo Paese dovrà affrontare e vi è il bisogno di poter contare su di una guida sicura in grado di rappresentare l’Italia, che è fatta di Comuni, province, regioni, di doveri civici e di libertà fondamentali”.

“Una guida in grado anche di continuare il lavoro sugli investimenti (Pnrr) – conclude – per moltiplicare lo sviluppo utilizzando con capacità le ricchezze. Il nuovo Presidente della Repubblica dovrà essere rispettoso delle istituzioni.

“L’elezione del Presidente della Repubblica rappresenta l’apice del nostro processo democratico – commenta l’onorevole Baratto – L’istituzione della presidenza rappresenta e deve continuare a rappresentare un momento di sintesi e condivisione di valori nazionali, come la bandiera. Il Presidente deve essere di tutti. Per questo auspico che questi giorni possano vedere le forze politiche arrivare ad un accordo. Dopo due anni di pandemia dobbiamo agli italiani serietà”.

“Questa settimana parteciperò alle votazioni per il nuovo Presidente della Repubblica – dichiara la senatrice Fregolent – Da cittadina e da parlamentare mi sento onorata di poter esprimere un voto così importante per il nostro Paese e sono sicura che i partiti riusciranno a convergere su un nome che saprà raccogliere un ampio consenso. Gli Italiani hanno sicuramente bisogno di una persona autorevole e al contempo attenta ai bisogni di tutti”.

È un’emozione sicuramente positiva legata alla responsabilità per quello che andremo a fare – aggiunge il senatore Vallardi -, per questo ritengo che noi siamo dei privilegiati. In passato abbiamo visto l’importanza del ruolo del Presidente della Repubblica, penso per esempio alla caduta del primo governo Conte. Auspico che il nuovo Capo dello Stato possa essere una figura di equilibrio, illuminata e aperta mentalmente, penso a Sandro Pertini. Vorrei un Presidente che trasmetta solarità e ottimismo perché ne abbiamo tutti tanto bisogno per uscire da questa pandemia”.

“Abbiamo bisogno di una vera guida – conclude – in grado di capire i bisogni reali dei territori (per esempio l’autonomia per il Veneto). Rispetto all’apertura mentale mi piace usare la metafora della mente come un paracadute che si apre al momento giusto per evitare uno schianto al Paese”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati