“La situazione attuale impone una riflessione seria e non rinviabile sul tema dell’energia; è un ambito sul quale la Regione del Veneto sta lavorando da anni con l’obiettivo di definire le linee strategiche di intervento a supporto di cittadini e imprese. Il nuovo Piano Energetico in via di definizione è essenziale al fine di raggiungere l’obiettivo, per questo abbiamo siglato un accordo di programma che ci garantisce di avere tutte le migliori competenze in questo campo”.
Così il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia annuncia la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra la Regione e “Ricerca sul Sistema Energetico – RSE S.p.A.”, finalizzato alla collaborazione nel settore energetico, con particolare riferimento alla definizione e all’attuazione della pianificazione di settore, in un’ottica di transizione, sicurezza e autonomia energetica.
Lo scorso marzo l’amministrazione regionale ha avviato i lavori per la redazione del nuovo Piano Energetico regionale e per l’aggiornamento delle politiche e della pianificazione del settore energetico in coerenza con gli obiettivi di policy individuati a livello di UE e dalla programmazione comunitaria e con le linee di indirizzo nazionali del PNIEC (Piano Nazionale Energia e Clima) e del PTE (Piano Transizione Ecologica).
“La necessità e l’urgenza di definire le scelte strategiche regionali in materia di energia deriva anche dalla crisi energetica in atto che colpisce imprese e cittadini e costituisce un freno allo sviluppo economico del territorio – spiega l’assessore regionale all’energia del Veneto -. L’evoluzione del quadro internazionale impone poi una revisione delle fonti di approvvigionamento energetico a favore delle fonti energetiche rinnovabili e pone il tema della sicurezza e dell’autonomia energetica al centro delle politiche regionali”.
Nell’ambito delle attività legate alla definizione del nuovo piano energetico, è previsto anche il coinvolgimento di soggetti esterni dotati di competenze specialistiche in relazione alle materie da trattare. Tra questi figura Ricerca sul Sistema Energetico – RSE S.p.A. (RSE), società a totale controllo pubblico indiretto, con capitale sociale detenuto dal socio unico GSE S.p.A., a sua volta interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, e si occupa di ricerca finalizzata all’innovazione ed al miglioramento delle prestazioni del sistema elettro-energetico dal punto di vista dell’economicità, della sicurezza e della compatibilità ambientale.
L’accordo (come da DGR 734 del 15 luglio 2022) prevede l’avvio di una collaborazione tra la Regione del Veneto e RSE al fine di promuovere e sviluppare congiuntamente, con l’utilizzo delle rispettive risorse e nell’ambito dei ruoli e competenze di ciascuno, attività di supporto, informazione e approfondimento di tematiche finalizzate a: supportare alla definizione e attuazione della pianificazione in materia di energia; elaborare contributi tecnici specialistici sulle potenzialità regionali nell’ambito dello sviluppo di un sistema energetico sicuro, resiliente, volto ad una maggiore autonomia e sicurezza energetiche; sviluppare analisi di scenario, anche tramite la condivisione delle informazioni e l’integrazione delle banche dati a disposizione; supportare la diffusione nel territorio delle comunità energetiche rinnovabili e dei gruppi di autoconsumo; supportare le attività di creazione di una filiera regionale dell’idrogeno.
In una nota, oggi Zaia ha anche espresso solidarietà “umana e istituzionale” al presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, oggetto di minacce scritte su pannelli elettorali (“uccidi Fugatti”). “Non esiste al mondo che una qualsiasi divergenza possa giustificare atti intimidatori come quello rivolto al collega Fugatti, al quale va tutta la mia solidarietà e vicinanza umana e istituzionale. Qualsiasi sia la motivazione che ha mosso le loro mani, gli autori di quelle scritte non solo hanno commesso un reato – ricorda Zaia – ma, ciò che è anche peggio, hanno disatteso le regole basilari della democrazia, grazie alle quali su ogni tema ci si può e ci sideve confrontare senza offese e senza minacce. Di sicuro l’amico Fugatti non si farà intimidire, ma questa ennesima vicenda di minacce rivolte a rappresentanti delle Istituzioni democraticamente elette testimonia una volta di più che tira una brutta aria in generale, alla quale va risposto con una forte e determinata difesa della democrazia e del rispetto”.
(Foto: web).
#Qdpnews.it