Ginnastica “da sedia” per chi lavora ore al computer. Gaia Informatica: “Benessere per i dipendenti, produttività per l’azienda”

Lavorare in un ufficio significa stare seduti diverse ore a una scrivania, ogni giorno. Fare qualche breve camminata fino all’ufficio, qualche rampa di scale (a meno che non ci sia l’ascensore) e poco più. L’immobilità di un lavoro sedentario è qualcosa a cui ormai non facciamo più caso: anzi, oggi ci sembra una stranezza non avere un ufficio e non poter fare qualcosa da seduti. Eppure, la staticità è un istinto che un essere umano, come specie, non ha mai avuto nella storia.

A spiegare l’importanza di approfondire questa consapevolezza c’è Mauro Mion, massofisioterapista osteopata dottorando in scienze motorie che si occupa di corsi di formazione in quelle aziende che, sensibili al benessere dei propri dipendenti, hanno iniziato a lavorare anche su questo tema. Gaia Informatica, azienda mirese mirata allo sviluppo di soluzioni digitali innovative, oltre a offrire ai propri collaboratori un corso finalizzato al loro benessere in azienda e non solo, posiziona i corsi all’interno degli orari lavorativi, con un investimento che – anche secondo dati scientifici – porta un beneficio anche in termini di efficienza.

“L’immobilità parziale o totale può creare alcune problematiche legate al benessere psicofisico – spiega Mion -, imparare delle tecniche molto semplici da praticare durante il proprio orario di lavoro consente di ristorare il corpo dalle compressioni discali, dalle cervicalgie, l’atteggiamento a spalle avanti e quindi a dorso curvo e altri disagi che poi possono confluire in dolori”. Così i collaboratori per un’oretta seguono i consigli dell’esperto, praticando piccoli ma precisi gesti utili a sciogliere i nodi formatisi durante le lunghe giornate di immobilità. Per esempio: torcere lievemente il busto, allungare i muscoli pettorali per aumentare la tonicità della muscolatura fasica del dorso (che altrimenti si perde) e allungare della catena cinetica posteriore degli arti inferiori.

Molti esercizi prevedono l’utilizzo della sedia: è utile a muovere la colonna vertebrale. “Si tratta di esercizi che vanno a mirare sulla pressione sui dischi intervertebrali: sappiamo bene che i dischi stessi si nutrono tramite un effetto a pompa di perfusione, in cui non viene utilizzato un sistema capillare; quindi, anche solo il fatto di alzarsi più di volte dalla sedia è una cosa fondamentale per il benessere del disco stesso.

Mion si dice deciso nell’affermare che l’azienda stessa considera i benefici di un corso come questo, riducendo i costi relativi alle assenze e rilevando un indice di produttività più alto. “Trovarsi dei dischi invertebrali degenerati è purtroppo tipico per tutte quelle persone che rimangono sedute per troppo tempo, magari per questioni lavorative. Ma se in quel momento riusciamo a dare un input al benessere della nostra colonna, il vantaggio diventa esponenziale e può diventare un indice importante di benessere non solo a lavoro, ma anche nella vita quotidiana”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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