Gli indipendentisti superano le divisioni e danno vita al Partito dei Veneti per le prossime Regionali

L’autogoverno del Veneto: questo l’obiettivo per il quale ben cinque movimenti politici indipendentisti veneti, assieme ad alcune reti civiche locali, hanno dato vita ad una unione storica fondando quindi il “Partito dei Veneti”, presentato a Venezia  martedì 9 aprile, in vista delle elezioni regionali del prossimo anno.  Già lo scorso dicembre Juri De Luca, portavoce di Indipendenza Veneta, aveva comunicato la discesa in campo del movimento assieme a Siamo Veneto in occasione delle amministrative 2019, facendo intendere di voler raggiungere, come obiettivo finale, una lista indipendentista unica per le regionali del 2020.

Gli stessi movimenti, nel luglio 2018, avevano inoltre siglato un accordo per avviare un percorso comune di collaborazione, concretizzato ora insieme ad altri tre movimenti: Gruppo Chiavegato (fondato da Lucio Chiavegato, già membro del Life e leader indipendentista), Veneto Stato d’Europa e Progetto Veneto Autonomo di Bobo Sartore. “Superando le storiche divisioni, abbiamo fatto un passo in avanti importante verso la naturale vocazione del Veneto: l’indipendenza – spiega Lucio Chiavegato – da oggi iniziamo a lavorare Comune per Comune per far capire ai veneti che l’unica alternativa oggi si chiama Partito dei Veneti”.

Come coordinatore del partito è stato scelto il trentenne veronese Giacomo Mirto (Siamo Veneto), mentre vice coordinatore sarà il trevigiano Daniele Visentin (Indipendenza Veneta). “Il Partito dei Veneti ha l’ambizione di essere il partito territoriale del Veneto – dichiara Antonio Guadagnini, consigliere regionale di Siamo Veneto – sul modello dei partiti territoriali di Trento e Bolzano: li operano dei partiti che hanno il solo obiettivo di fare gli interessi del loro territorio. Il Partito dei Veneti risponde a questa esigenza”.

La prima battaglia che condurremo è quella per la piena attuazione dell’articolo 2 dello Statuto regionale: l’autogoverno – chiarisce Mirto – in altre parole, che i soldi dei veneti restino in Veneto. Nelle prossime settimane convocheremo in tutte le provincie delle assemblee pubbliche: presenteremo il Partito e lanceremo il nostro innovativo manifesto politico”. “È giunto il momento della maturità e responsabilità – commenta Juri De Luca – Indipendenza Veneta aderisce appieno ad un progetto che sarà determinante per il Veneto futuro. Il 2020 sarà una tappa focale nel percorso verso il pieno autogoverno: il tempo delle rinunce e dell’attesa deve finire al più presto. Il Veneto merita di più, il Veneto merita tutto. Il Veneto merita il meglio”.

(Fonte: Thomas Zanchettin © Qdpnews.it).
(Foto: Partito dei Veneti).
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