Il potere nascosto delle domande

Pierantonio Polloni spiega il potere nascosto delle domande

Buongiorno e benvenuti, io sono Pierantonio Polloni www.dottorpolloni.it e sono uno psicologo corporeo e questa è psicologia pratica una rubrica che riflette sul proprio benessere personale e la realtà quotidiana. L’argomento di oggi è: “ il potere nascosto delle domande “

Le domande sono uno strumento potente troppe volte sottostimato. Trovare la domanda giusta al momento giusto, in grado di sbloccare un momento di incertezza, è tutt’altro che semplice. Chi è in grado di fare domande appropriate può ottenere enormi vantaggi: sarà in grado di fare le giuste scelte, creare nuove idee e trasformarle in pratica, essere di ispirazione agli altri ed entrare semplicemente in connessione con le persone. Fare una domanda è sempre un invito che viene fatto in ogni occasione per innescare un dialogo. Chi fa una domanda di solito dimostra di essere attento, di partecipare al discorso o di voler entrare nella discussione con il proprio punto di vista. Spesso però, soprattutto in ambiti collettivi, le domande si rivelano dei riempitivi, sotto forma di domande retoriche inutili che non aggiungono nulla al discorso. A volte sono domande di circostanza, che rivelano l’opposto: la persona non ha capito il senso del discorso o vuole mostrarsi partecipe e chiede di ripetere un concetto.  Il tema delle domande si pone invece su un piano totalmente diverso. Una domanda può davvero essere uno strumento prezioso in grado di scardinare blocchi o liberare altre idee. La funzione di una domanda dovrebbe essere infatti quella di aprire costantemente varchi, attraverso i quali iniziare un’esplorazione.  Un esempio emblematico lo possiamo prendere da una situazione classica: una festa di compleanno dove non tutti gli invitati si conoscono tra loro. Se una persona volesse avvicinarsi a un’altra per presentarsi molto probabilmente chiederebbe “come stai?” dopo aver detto il proprio nome. Di fatto “come stai” è sì una domanda, ma una domanda che tende alla chiusura del discorso. Una volta ottenuta come risposta “bene” calerà il gelo e la conversazione forse finirà.  Se invece di “come stai?” la persona chiedesse qualcosa di più specifico, come “stai lavorando a qualcosa che ti appassiona in questo momento?”, forse la risposta aprirà a un discorso più lungo e interessante. Le domande sono uno strumento potente da sfruttare per la vita e non è scontato saperle fare, è necessario allenarsi per evitare quelle più ovvie, quelle banali, quelle che non portano avanti un discorso. Le domande devono aprire porte di senso e di conoscenza e l’allenamento è l’unico modo per arrivare a formulare domande davvero brillanti.

Quando sono ben formate le domande possono essere sono in grado di indurre un cambiamento

Le domande se ben formulate possono garantire dei cambiamenti sostanziali nella vita delle persone. Possono aiutare ad esempio una persona a scegliere un lavoro rispetto a un altro; possono sollecitare la creatività di un’altra persona in crisi da pagina bianca. Le domande “muovono” e per questo stimolano una evoluzione.  Le domande possono essere usate in diversi ambiti. In psicologia siamo soliti suddividere le domande in quattro obiettivi. Ci sono domande per decidere, per creare, per connettersi agli altri e ispirare. Iniziamo a scoprire come trovare le proprie domande.  Si inizia a cercarle tra i propri interessi e passioni, in ciò che muove profondamente. Facciamo un esempio: il mio obiettivo professionale è impattare profondamente e piacevolmente sulla vita di milioni di persone. Se ora giriamo il mio obiettivo sotto forma di domanda, la risposta sarà l’azione con cui proverò a raggiungere l’obiettivo che nel mio caso è fare le domande fondative al momento giusto. Imparare quindi a formulare domande è fondamentale, non solo in quantità ma anche in qualità. Esistono domande sbagliate e sono quelle che  interrompono il dialogo e portano a un vicolo cieco come ad esempio: Perchè non sei come tua sorella? Cosa penseranno gli altri di noi adesso? Non pensi sia ora di crescere? 

Grazie alle domande giuste è possibile scavare in profondità e scoprire le proprie passioni. 

Iniziate subito ad individuare la vostra passione chiedendovi:  cosa mi spinge ad andare da una parte all’altra con determinazione senza mai stancarmi? Che cosa mi fa dimenticare di mangiare? Oppure cosa mi piaceva fare quando ero un bambina? Cosa sognavo di fare da grande?”. Le domande che riguardano il presente invece vanno a sollecitare tratti del carattere come per esempio quale caratteristica appartiene esclusivamente a me? Cosa mi rende unico? Infine ragionare e chiedersi quale sia il proprio motto aiuta a formulare domande interessanti perché un motto è una sintesi delle nostre credenze, una frase che ingloba il proprio modo d’essere e il proprio scopo nella vita

Per concludere riepiloghiamo i concetti più importanti utili per adolescenti e giovani adulti e perchè no anche qualche adulto:

  • Le domande sono uno strumento potente ed è necessario allenarsi ad usarlo
  • Formulare la domanda giusta al momento può indurre un cambiamento negli altri
  • Grazie alle domande giuste è possibile scavare in profondità e scoprire le proprie passioni

Molto bene per oggi abbiamo concluso, ci vediamo al prossimo appuntamento, ciao!

(Foto e video: Dottor Pierantonio Polloni psicologo corporeo).
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