Qdpnews.it, intercettando il governatore Luca Zaia nella sede della protezione civile della Regione Veneto a Marghera, ha voluto conoscere i nuovi aggiornamenti sull’emergenza Coronavirus nel territorio regionale.
“Questa settimana darà un’indicazione del trend e quindi della direzione dell’emergenza Coronavirus in Veneto – ha dichiarato il presidente della Regione Veneto – Sono già tre giorni di calo e quattro giorni nei quali il numero dei dimessi è maggiore di quello dei ricoverati. Fino ad ora abbiamo ricoverato più di 3000 persone, abbiamo oltre 600 morti e in terapia intensiva in questo momento abbiamo 325 persone”.
“Per quanto riguarda il comportamento dei veneti – prosegue Zaia – direi che è eccezionale, se abbiamo questi risultati lo si deve veramente al comportamento e al rispetto delle prescrizioni e delle restrizioni. Se qualcuno non può vantarsi di questo è certamente chi non le ha rispettate. Un grande plauso va ai ragazzi, ai giovani che sono stati assolutamente formidabili e non finirò mai di ringraziarli”.
“La partita della riapertura non compete alla Regione – precisa il governatore del Veneto rispondendo ad un quesito relativo alle misure previste per far ripartire le aziende – ma la legge prevede che sia il Governo, tant’è vero che il governo ha fatto un decreto per chiudere le aziende. Noi tifiamo perché si riaprano, ovviamente sempre che ci siano i presupposti di natura scientifica per riaprire, anche perché dobbiamo mettere in sicurezza la vita dei cittadini”.
“Non possiamo permetterci un ritorno di questa emergenza in maniera importante – conclude – Penso e immagino sarà una ripartenza graduale: noi stiamo scrivendo un piano per la riapertura in Veneto però è pur vero che tutto questo lo sapremo alla volta del 13 aprile, giorno di Pasquetta, quando scade il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e quindi avremo ovviamente le risposte”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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