Inaugurato il WTE a Verona, presentata la guida di Repubblica “Veneto Paradiso dell’Unesco”. Zaia: “Questi siti non sono un semplice elenco di bellezze”

Inaugurata nella mattinata di oggi giovedì la tredicesima edizione del World Tourism Event,  che si è tenuto per il secondo anno consecutivo in Veneto. A far da cornice alla manifestazione, che terminerà sabato 17 settembre, le bellezze architettoniche di Palazzo della Gran Guardia. Verona e il Veneto diventano quindi per tre giorni le capitali del mondo Unesco, con un salone che già a luglio aveva registrato il tutto esaurito. 

Presente anche un’area espositiva dedicata ai siti riconosciuti patrimonio dell’Umanità dall’Unesco del territorio veneto tra cui anche le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. A fare gli onori di casa il presidente Marina Montedoro e il site manager Giuliano Vantaggi.

“Siamo molto orgogliosi di poter partecipare nuovamente a questo importante evento che la nostra Regione ha ospitato per ben cinque edizioni, le ultime due consecutive a Padova nel 2021 e ora a Verona. E’ stata l’occasione perfetta per la presentazione della nuova Guida di Repubblica “Veneto Paradiso dell’UNESCO” – afferma Montedoro – dove le nostre Colline sono protagoniste insieme agli altri 8 Siti Patrimonio dell’Umanità e gli ulteriori 2 MAB. Nella parte dedicata alle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene abbiamo testimonial sportivi d’eccezione, il coneglianese ex campione della Nazionale Italiana di Calcio Alessandro Del Piero e il capitano dell’Imoco Volley Conegliano, Joanna “Asia” Wolosz che con le vittorie di Imoco Volley in Serie A e nelle competizioni internazionali porta il nome di una delle porte delle Colline in giro per l’Italia e il mondo. Il territorio veneto non ha solo un immenso patrimonio culturale, artistico, paesaggistico ed enogastronomico da offrire, ma ha anche tutte le caratteristiche geografiche – pianura, collina e montagna – per ospitare manifestazioni di ogni genere”.

Presente alla cerimonia d’inaugurazione anche il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, che ha voluto ricordare come “i ‘Patrimoni dell’Umanità’ non sono un semplice elenco di bellezze ma sono delle vere e proprie leve che spingono il turismo e il Pil – spiega -. Una potente leva di attrazione per una terra come il Veneto che ha intrapreso un percorso diretto alla valorizzazione del patrimonio storico – culturale nel suo complesso, capace di rispondere a una domanda di turismo sempre più responsabile e sostenibile che ci confermerà ai vertici turistici nazionali con 72 milioni di presenze e 18 miliardi di fatturato. Una industria che vale il 10 per cento del prodotto interno lordo regionale”.

Quella di oggi è una giornata speciale anche per il Monte Grappa, che proprio un anno fa è stato proclamato ufficialmente Riserva della Biosfera Mab Unesco: “Non c’era modo migliore di festeggiare il nostro compleanno se non partecipando a questo importante evento – spiega Annalisa Rampin, presidente IPA Terre di Asolo e del Monte Grappa – che vede per la prima volta partecipare anche il nostro territorio assieme agli altri siti patrimonio dell’Umanità del Veneto”.

Nell’occasione del salone mondiale del turismo è stata presentata anche la guida di Repubblica dal titolo “Veneto paradiso dell’Unesco” che racconta tutti i siti patrimonio dell’Umanità di questa regione. La guida, fortemente voluta dalla Regione Veneto, è diretta dal noto giornalista Giuseppe Cerasa che ha voluto ribadire come “raccontare il Veneto sia stato un lavoro immenso, ma piacevole in quanto il Veneto è la regione in Italia che raggruppa più siti Unesco”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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