Inaugurato l’agrialloggio Antica Gastaldia. Zaia: “Il Veneto è la prima regione turistica in Italia, il futuro è esperienziale”

E’ stato inaugurato nella mattinata di oggi, lunedì 28 novembre, l’agrialloggio Antica Gastaldia, ricavato dal restauro di un antico fienile di proprietà dell’azienda agricola Reghét, a ridosso dei resti della Gastaldia di Osigo, sede del gastaldo locale che governava il territorio in nome dei nobili veneziani Piazza.

A fare gli onori di casa l’imprenditrice agricola Katy Mastorci, titolare dell’azienda agricola Reghét, che ha accolto le molte autorità invitate per l’evento: Luca Zaia, presidente della Regione Veneto; Patrizio Chies, sindaco di Fregona; Marina Montedoro, direttrice di Coldiretti Veneto; Giorgio Polegato, presidente di Coldiretti Treviso; Giuseppe Carlet, presidente del GAL Altamarca e Francesca Bertolin, presidente della Pro Loco di Fregona.

Ospiti d’onore sono state anche le pecore alpagote e sarde, un gregge di 90 capi che Katy e il marito Manuel portano al pascolo sulle rive di Fregona 365 giorni all’anno, contribuendo allo sfalcio dei prati e alla manutenzione del difficile territorio collinare in accordo con la comunità locale, dove Katy Mastorci è cittadina attiva, come assessore all’Ambiente e vicesindaco del Comune di Fregona. L’imprenditrice agricola ricopre anche la carica di Responsabile del Movimento Donne Impresa di Coldiretti Treviso ed è Consigliera del Distretto del Cibo Gal Altamarca.

L’azienda agricola Reghét, oltre all’allevamento ovino, pratica anche la viticoltura, coltivando uve Glera, Pinot Grigio, Chardonnay e Pinot Nero certificate biologiche. Produce vino, miele, lana, carni di agnello d’Alpago Presidio Slowfood e formaggi di pecora nel mini caseificio a Piccola Produzione Locale. La scelta di aprirsi all’ospitalità è nata dalla crescente richiesta di turismo esperienziale, attività che Katy e il marito già praticano per adulti e bambini, grazie anche al riconoscimento di Fattoria Didattica.

“Sempre più persone desiderano vivere esperienze autentiche a contatto con la natura – ha dichiarato Katy Mastorci -; noi offriamo diversi percorsi esperienziali, dalla degustazione in vigna al pascolare il gregge sui prati e le rive di Fregona fino alla caseificazione. Da qui il pensiero di offrire loro anche un alloggio di pregio e autentico, come i prodotti che creiamo con le materie prime certificate biologiche della nostra azienda agricola”.

Dalla sapiente ristrutturazione di un’antica stalla con annesso fienile situata accanto alla casa dove abitano Katy e il marito Manuel, è stato realizzato un raffinato agrialloggio con 4 posti letto: sorge a ridosso dei resti della Gastaldia di Osigo, dove viveva il gastaldo, funzionario incaricato a governare il territorio in nome dei nobili veneziani. Il tutto all’interno di un piccolo panoramico borgo in cui i Signori Piazza, veneziani, amavano soggiornare già nel 1400.

All’interno gli elementi di arredo sono stati studiati per mantenere il legame con le tradizioni e per non stravolgere e dimenticare la storia del luogo, come le piccolissime finestrelle corrispondenti alle postazioni delle vacche che un tempo abitavano la stalla, o il parapetto in legno sul soppalco che ricorda il vecchio tabià, o ancora l’antica e autoctona stufa in cotto, utilizzata un tempo per la bachicoltura.

“La voglia delle persone di visitare posti dove la Natura la fa da padrona – ha affermato il primo cittadino –  è cresciuta in maniera evidente negli ultimi anni, soprattutto dopo la pandemia di Covid-19. Fregona, con i suoi luoghi spesso ancora incontaminati alle pendici del Cansiglio, si presta perfettamente a questo tipo di turismo ‘slow’: lo dimostra il numero di turisti che sempre più ci fanno visita sia dalle altre parti d’Italia ma anche dal resto d’Europa e non solo. Per questo motivo siamo orgogliosi quando nuove strutture ricettive come l’Antica Gastaldia aprono, offrendo non semplicemente un posto dove dormire ma anche dei momenti per assaporare e conoscere il nostro territorio, contribuendo alla sua crescita”.

“Con Katy abbiamo l’esempio di comunità turistica – ha aggiunto Francesca Bertolin – abbiamo una famiglia, un borgo che ha lavorato per rendere bella questa piazza e con questa struttura si consolida la sua idea di Turismo. Katy ha saputo lavorare per la sua azienda, per il suo territorio e ristrutturare questa casa. Un esempio dove il turismo non è più dell’ente preposto ma viene dalla comunità”.

“Una scelta di vita difficile ma che risponde alle esigenze del nostro territorio – dice Carlet -. Prodotti tipici che si legano all’ospitalità sono il futuro del nostro territorio. Indispensabili queste realtà che accolgono il turismo esperieiziale di famiglia. Abbiamo un territorio e una storia importante da far conoscere”.

“Siamo orgogliosi di averti in squadra. Una dimostrazione che nel nostro settore opportunità interessanti ci sono” ha detto Polegato. “Katy è un esempio virtuoso di come le donne vorremmo che fossero nell’agricoltura – ha proseguito Montedoro -. Ha dedicato la sua vita prima agli aspetti scientifici e poi sociali. Ci deve far riflettere di come la forza delle donne porta a grandi cambiamenti. Dobbiamo ridare al territorio la sua bellezza e le sue caratteristiche”.

“Katy è un condensato di energia, determinazione e forza di volontà – ha detto Zaia -. Un lavoro di squadra familiare prima di tutto. Qui inizierà la replicazione. Il Veneto è la prima regione turistica in Italia con 73 milioni di presenze e 18 miliardi di fatturato, dati che ci dicono che la prima industria veneta è il turismo. Il futuro del turismo è quello esperienziale: è vincente e solo noi lo possiamo fare perché abbiamo molti biglietti da visita tra cui le colline del prosecco e le grotte”.

Dopo gli interventi ci sono stati la benedizione e il taglio del nastro.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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