Nel punto stampa di oggi, lunedì 6 luglio 2020, il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, ha spiegato che dal primo luglio ci sono stati 28 contagi su 5 milioni di veneti, di cui 15 sono casi in cui il virus è stato importato da Paesi stranieri.
I contagi transfrontalieri rappresentano un tema molto discusso a livello nazionale e internazionale rispetto al quale soprattutto le nazioni europee stanno cercando di adottare delle misure efficaci.
Dei 15 casi di immigrati stranieri contagiati, infatti, si parla di persone rientrate da Paesi stranieri ma anche di persone contagiate da parenti tornati da determinati Paesi con i quali hanno passato del tempo nelle loro abitazioni o hanno avuto dei contatti all’interno delle diverse comunità.
Tra le novità della nuova ordinanza presentata oggi, che produrrà i suoi effetti fino al prossimo 31 luglio, c’è l’obbligo di isolamento fiduciario di 14 giorni in caso di contatto a rischio con un soggetto risultato positivo al tampone, l’isolamento dovrà proseguire in caso di accertamento di positività.
La seconda ipotesi di isolamento fiduciario di 14 giorni è prevista in caso di ingresso o rientro in Veneto da Paesi diversi dalle 36 nazioni individuate dalla Regione Veneto (sostanzialmente Paesi europei).
La terza situazione di isolamento si ha con la compresenza di sintomi di infezione respiratoria e temperatura superiore ai 37,5 °C, che richiede al soggetto di autoisolarsi e di contattare il medico.
Inoltre, concentrandosi sul tema dell’isolamento in strutture extralberghiere, se c’è un’azienda Ulss che ha delle difficoltà a mettere in isolamento le persone in famiglia potrà trovare una soluzione in strutture alternative dedicate.
Sono obbligatoriamente sottoposti a test di screening, con tampone rino-faringeo per la ricerca del Covid, tutti i soggetti che fanno rientro o ingresso in Veneto dopo un viaggio in un Paese diverso da quelli presenti nell’elenco delle 36 nazioni individuate dalla Regione Veneto.
Appena questi soggetti tornano in Veneto dovranno fare il primo tampone e un secondo tampone a distanza di 5/7 giorni se il primo risulta negativo.
La prestazione sanitaria sarà gratuita perché fornita dall’Ulss e il datore di lavoro provvederà ad assolvere all’obbligo previsto in precedenza contattando l’azienda Ulss di riferimento e riammettendo temporaneamente il lavoratore se il primo tampone è negativo (si dovrà lavorare con la mascherina chirurgica e, dopo il secondo tampone negativo, si tornerà alla normalità).
Se una persona non torna per lavorare, invece, si farà 14 giorni di quarantena ed è fatto obbligo per le direzioni generali delle Ulss e per ogni altro organo accertatore delle infrazioni di presentare denuncia all’autorità giudiziaria.
È inoltre obbligatoria la comunicazione al sindaco, al prefetto e agli organi di polizia giudiziaria dell’elenco dei soggetti obbligati all’isolamento ai fini dei controlli e delle eventuali misure cautelari in funzione della prevenzione di ipotesi di reato.
Da oggi, infatti, tutte le persone in isolamento saranno quindi segnalate al sindaco, al prefetto e all’autorità giudiziaria.
I servizi delle strutture ospedaliere e sanitarie che accertino il rifiuto al ricovero di soggetti risultati positivi al tampone segnaleranno immediatamente agli organi di polizia giudiziaria il nominativo del soggetto ai fini dell’esercizio dei relativi poteri di prevenzione e repressione di eventuali ipotesi di reato (se si rifiuta il ricovero parte la denuncia d’ufficio).
Nel caso del soggetto negativo in isolamento che esce dal luogo di isolamento si applica la sanzione pecuniaria di mille euro, mentre nel caso di violazione degli obblighi del datore di lavoro è prevista la sanzione di mille euro per ciascun lavoratore dell’azienda.
Questi i dati del bollettino di oggi, lunedì 6 luglio 2020, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: un milione 13.676 tamponi (11.791 in più di ieri), 19.327 positivi (9 in più nelle ultime 24 ore), 768 persone in isolamento (13 in meno di ieri), 2.024 morti in totale (una persona in più ha perso la vita), 169 ricoverati in area non critica (16 positivi su 169 ricoverati), 10 pazienti in terapia intensiva (2 positivi), 3.611 dimessi mentre i nati nelle ultime 24 ore sono 76.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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