L’onorevole Colmellere tuona: “Unesco nonostante attacchi e fake news, a queste Colline e a chi le cura va chiesto scusa”

Sul riconoscimento a Patrimonio dell’Umanità delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, registriamo una presa di posizione decisa dell’onorevole Angela Colmellere (nella foto, insieme al governatore Luca Zaia) già sindaco per due mandati a Miane, paese nel cuore del territorio del Conegliano Valdobbiadene che si toglie qualche sassolino dalle scarpe.

Il riconoscimento Unesco alle Colline del Prosecco premia il lavoro di squadra di un territorio intero, che da 10 anni si è unito per questo risultato. Nel 2009 venni eletta sindaco e Luca Zaia era ministro dell’Agricoltura: iniziò allora il percorso che oggi vede il paesaggio del Conegliano Valdobbiadene assurgere a patrimonio dell’Umanità. Noi sindaci abbiamo previsto regole per adeguarci all’Unesco, i produttori hanno scelto di operare una svolta ecosostenibile anticipando le norme europee, e tutto questo unito alla forza diplomatica del governatore Zaia ha portato ad un risultato strepitoso per il territorio, che oggi festeggia”.

La Colmellere prosegue poi nel suo ragionamento: “È stato un lavoro difficile che ci ha visti tutti protagonisti, anche, e lo dico con cognizione di causa, nell’arginare attacchi e fake news che hanno rischiato di comprometterlo. A queste colline e chi le cura va chiesto scusa, da parte di alcuni che hanno additato i produttori come autori di uno scempio ambientale e responsabili della franosità di un terreno fragile che proprio grazie ai vigneti viene invece ogni giorno tutelato e salvato”.

“Ringrazio anche il ministro Gian Marco Centinaio e i sottosegretari Borgonzoni e Picchi. Per i colli del Prosecco è un riconoscimento che dà ufficialità a quella straordinarietà di paesaggio che ognuno di noi percepisce ogni giorno, vivendolo”, conclude Colmellere.

(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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