La comunità cingalese del Veneto unita in preghiera a Padova per le vittime del terrorismo

Nel pomeriggio di ieri, giovedì 25 aprile 2019, centinaia di cittadini cingalesi residenti in Veneto si sono ritrovati a Padova, nel piazzale della basilica di Sant’Antonio, per pregare insieme per le vittime degli attentati terroristici che hanno colpito lo Sri Lanka nel giorno di Pasqua.

Tanti bambini hanno sventolato delle bandierine bianche o con lo stemma dello Sri Lanka, il loro Paese d’origine, come segno di vicinanza ai loro coetanei deceduti durante la strage che ha sconvolto una terra apparentemente pacifica che si è ritrovata colpita nell’intimo ripiombando in un clima di violenza e terrore come nel recente passato.

Diverse le autorità religiose presenti durante la pacifica manifestazione ai piedi del “Santo”. Insieme ad alcuni sacerdoti e frati cristiani, infatti, non sono mancati dei rappresentanti di altre religioni insieme ai monaci buddhisti dello Sri Lanka, nazione a maggioranza buddhista in cui convivono molte religioni ed etnie differenti.

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Il momento più toccante della veglia di pace si è concretizzato durante l’accensione di alcune candele a ricordo delle vittime e dei feriti dell’ennesima strage del terrore.

Un rappresentante della comunità dello Sri Lanka in Veneto, intervenuto durante la cerimonia, ha speso delle parole importanti anche a favore dei responsabili degli attentati affinché si convertano riconoscendo la brutalità delle loro azioni.

L’auspicio di tutti i cingalesi residenti in Italia è quella che lo Sri Lanka si rialzi quanto prima da questo triste momento, immaginando un futuro nel quale la convivenza fra religioni diverse possa essere un valore aggiunto per una nazione desiderosa di affrontare le sfide del futuro con la forza della speranza.

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