La nave italiana “Laura Bassi” tocca il punto più a sud dell’Antartide: studiati e mappati per la prima volta i fondali

La nave rompighiaccio “Laura Bassi”

È tutto italiano il record raggiunto nell’ambito scientifico-esplorativo: la nave rompighiaccio “Laura Bassi” ha toccato il punto più a sud mai raggiunto dell’Antartide.

Oltre a ciò, è da evidenziare che è stato studiato e inserito nelle mappe il fondale, rimasto finora inesplorato.

Tutto è avvenuto nell’ambito della 38esima missione in Antartide del Pnra (Programma nazionale di ricerche in Antartide), caratterizzata dall’obiettivo di condurre delle ricerche sulle prime fasi di vita dei pesci, mappare il fondale e misurare le correnti.

La nave in questione è di proprietà dell’Ogs, ovvero l’Istituto di oceanografia e geofisica sperimentale di Trieste.

La “Laura Bassi”, timonata dal capitano Franco Sedmak, ha quindi di fatto superato sia la nave britannica Endurance, che aveva toccato il punto più a sud nel 1915, sia la nave francese Charcot, che aveva registrato tale record lo scorso anno. 

Quest’anno è l’Italia a essere giunta più a sud, toccando la Baia delle Balene, nel mare di Ross.

Un risultato, però, che nasconde un retrogusto amaro: il gruppo di ricerca è riuscito a studiare il fondale, grazie alla scarsità di ghiaccio, un evidente segnale degli effetti dei cambiamenti climatici.

(Foto: Programma nazionale di ricerche in Antartide).
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