L’aggiornamento dei listini commerciali in un mercato agitato: come ottimizzare i tempi, cambiando filosofia

Con l’attuale oscillazione dei mercati, l’impennata dei costi delle materie prime e le onde d’urto del grande stop pandemico, le attività commerciali necessitano di ottimizzazione: tra le esigenze più urgenti c’è quella di facilitare la gestione degli articoli, che per un’azienda retail o all’ingrosso settoriale (si pensi alle ferramenta o all’idrotermosanitaria) possono essere tantissimi.

Ogni azienda ha l’esigenza di dover gestire una vasta gamma di prodotti, in collegamento con fornitori e produttori. Al contempo, le attività devono trattare continui cambi dei listini, che dipendono anche dalle variazioni di costo. È un tema che c’è sempre stato, ma se un tempo l’aggiornamento dei costi era una volta all’anno, oggi capita che avvenga anche settimanalmente o mensilmente.

Questa problematica ha evidentemente un impatto sia in termini di tempo sia in termini di costo in un’azienda. Chiediamo a Francesco Boschiero, consulente e analista di Gaia Informatica, come orientarsi nella ricerca di una soluzione digitale, efficace in uno scenario come quello di oggi.

“Tra le interviste che ho fatto nelle aziende mi è capitato di conoscere un’azienda che impiegava ben sei mesi per aggiornare i listini di tutti gli articoli che trattava – spiega Boschiero. – Così noi di Gaia Informatica ci siamo chiesti come potevamo essere d’aiuto alle aziende del settore commerciale, creando un sistema digitale e aggiornabile che potesse contenere tutti gli articoli. Vi è mai capitato di entrare in un ferramenta, un’idrotermosanitaria o un’utensileria e vedere alle spalle del commerciale una pila di tomi: quelli sono i listini, che lo obbligano a dover fare un calcolo a mano con la calcolatrice. È un lavoro immenso, capace di impegnare ore e ore di lavoro.

La soluzione che abbiamo ideato sta nell’adottare una precisa filosofia di approccio: quella di creare un sistema digitale capace di distinguere l’articolo provvisorio da quello definitivo, consentendo così di acquisire tutti i cataloghi di tutte le referenze che l’azienda tratta, aggiornandone i listini e dividendo tra gli articoli in magazzino e quelli che potrei trattare. Per esempio, nel momento in cui richiedi un accessorio, il commerciale che ti fa un’offerta non deve più calcolare manualmente il prezzo di partenza, il ricarico o lo sconto che deve applicare: il sistema lo guida e lo aiuta, stabilendo direttamente il risultato a partire da questi parametri”.

Qual è il rischio per un’azienda che decide di continuare ad avere un approccio manuale?

“I rischi sono di tre tipologie: il primo rischio è legato al costo variabile, il cui aggiornamento, nelle condizioni attuali del mercato, sta per diventare insostenibile. Il secondo è legato alla certezza del dato: ogni intervento umano “può sbagliare” e dopo tanti articoli, tante riscritture manuali, il refuso di una sola cifra su centinaia può rappresentare un serio problema. Il terzo rischio sta nel fatto che, con un approccio di questo tipo, un’azienda si affida all’esperienza del singolo e quando va ad assumere una nuova persona, questa deve ricominciare tutto da capo, con tutti gli sbagli del caso. Con uno strumento digitale, invece, ogni nuova risorsa in azienda è pronta fin da subito, perché guidata da un sistema preciso”.

“Abbiamo sviluppato questa filosofia e questi strumenti per venire incontro alle principali esigenze del settore commerciale: nel contesto in cui ci troviamo, fatto di continui rincari in un mercato fuori controllo, l’obiettivo di ogni azienda è quello di contenere i costi. Avere dati certi in un sistema consolidato che accompagni i collaboratori, guidandoli con metodo e facendo risparmiare loro tempo, aiuta l’azienda a risparmiare costi e ad essere più competitiva nelle sfide future”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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