A margine della cerimonia per la posa della prima pietra della nuova palestra e per l’avviamento delle opere di adeguamento sismico della scuola primaria “Francesco Sartor” di Cavaso del Tomba, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha fornito degli aggiornamenti sulla Pedemontana.
“La verità – ha affermato il governatore del Veneto – è che voi qua avete 7 milioni di investimento perché io ho fatto la Pedemontana, altrimenti qui ‘non arrivava nessuno’. Stamattina l’ho fatta e sono uscito a Montebelluna. Si dimezzano i tempi, non c’è niente da fare. Ormai ve lo posso dire: il 3 maggio apriremo i due innesti sull’A4. Non si uscirà più: si andrà a Milano e a Venezia direttamente in Pedemontana. Considerate che stiamo parlando della più grande infrastruttura in cantiere in Italia”.
“Sono due miliardi e 258 milioni di opere – continua -, 94 chilometri e mezzo di strada più 68 chilometri di strade nuove non a pagamento. Attraversa 36 Comuni e ha 14 caselli. Adesso noi dobbiamo solo aspettare di finirla con gli innesti, valutare bene i flussi di traffico e, se possiamo poi ritoccare anche il fronte dei pedaggi, lo faremo. Però attenzione: le strade qualcuno deve pagarle, gratis non si possono fare. Qualcuno mi fa il confronto con i pedaggi dell’A4. Vi ricordo che ha 72 anni quella strada”.
“Vorrei anche dire – prosegue – che 72 anni fa non solo non avevamo le macchine, ma neanche le patenti. Però qualcuno ha avuto la lungimiranza, nonostante non ci fosse la necessità, di fare una strada. Vedrete che per la Pedemontana, tra qualche anno, dovremo pensare ad una corsia in più. Non è un progetto che ho fatto io, ma vedrete che, nel momento in cui entrerà a regime, avrà un limite. Abbiamo un territorio fantastico, quello della Pedemontana, penso che oltre alle eccellenze culturali ci sia anche un afflusso turistico importante”.
“Ho visto i dati in questi giorni – conclude -, stiamo crescendo turisticamente anche in queste zone. È un dato positivo, la prima industria in Veneto è il turismo. Vi dico solo che il 70% dei turisti che abbiamo in Veneto sono stranieri. Quest’anno abbiamo chiuso con più 30% di Stati Uniti, tanto per darvi un dato. Quindi terra bella e tenuta in ordine. Grazie ai nostri amministratori e a tutti i cittadini”.
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