Laura Puppato esclusa dalla corsa alla Segreteria regionale del Pd: “Se avessero fatto questa guerra alla Lega non avrebbe governato secoli”

Nessuna campagna congressuale per Laura Puppato dopo che due giorni fa la commissione di garanzia ha fatto decadere la sua candidatura alla segreteria regionale del Partito Democratico perché diverse firme presentate a sostegno della sua candidatura sono state ritenute irregolari.

Nonostante gli sforzi di tanti sostenitori, che in pochi giorni hanno raccolto oltre 700 firme a suo favore, Puppato non sfiderà Andrea Martella, ex sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’editoria e al programma di Governo.

“In queste settimane hanno provato di tutto per escludermi e alla fine di una riunione di 12 ore sono riusciti a farlo – commenta l’ex sindaco di Montebelluna e senatrice del Pd fino al 2018 – Ci hanno messo 12 ore per trovare un motivo per cui escludermi. Come mi ha detto un’iscritta l’altra sera: ‘Se avessero fatto questa guerra con questa grinta alla Lega non avrebbe governato secoli’”.

“Ovviamente non finisce qui – conclude -, faremo di tutto per salvare il nostro partito, adesso è tempo che ogni iscritto decida se vuole essere connivente con la dirigenza (inamovibile) che ha collezionato i disastri elettorali degli ultimi 15 anni, oppure credere in un ruolo centrale di proposta progressista per il Pd nella nostra Regione”.

La presentazione delle ragioni della candidatura della Puppato e della mozione programmatica che intendeva portare avanti come segretaria del Pd Veneto si è svolta sabato 13 novembre negli spazi della sede provinciale del Partito Democratico.

Puppato aveva detto di voler cambiare radicalmente la gestione del Partito Democratico Veneto, evidenziando la progressiva e grave perdita di associati, voti, ruolo e fiducia.

Il suo intento era quello di aprire una sede regionale, troppo spesso chiusa, anche attraverso l’uso costante di una piattaforma per un reale collegamento con i vari territori e dove ciascuno potesse confrontarsi, dibattere e ragionare intorno ai temi di maggiore rilievo.

Diversi gli obiettivi del suo programma: dalla scuola politica dedicata ai giovani alla consulta permanente socio-sanitaria associata ad un forum annuale e ad uno sportello di aiuto.

Non sono mancati dei riferimenti alle battaglie a favore di terra, acqua, aria e biodiversità per un partito progressista che si cura dei giovani, dei più fragili, dei minori e del mondo femminile.

Infine, un pensiero era andato anche alle imprese, promettendo di garantire loro ascolto e risposte efficienti e rapide sui temi che riguardano fiscalità, burocrazia, costo del lavoro ed export ma anche logistica delle merci, persone e infrastrutture.

Puppato sembra non volersi fermare qui, perché la decisione della Commissione congressuale potrebbe essere impugnata di fronte a tutti gli organi competenti.

(Foto: Facebook).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati