“Liste di attesa: il Veneto ha fatto molto e vogliamo fare ancora di più. Riconosciamo l’impegno di medici e infermieri e li ringraziamo”

Sonia Brescacin, presidente della V Commissione Sanità e Sociale del Consiglio Regionale del Veneto

“Sulle liste di attesa la Regione del Veneto ha fatto e sta facendo un lavoro poderoso”.

Lo afferma Sonia Brescacin (in foto), presidente della V Commissione Sanità e Sociale del Consiglio Regionale del Veneto, secondo la quale tale lavoro viene svolto “affrontando con il massimo senso di responsabilità e di volontà di fare sempre meglio, dedicando risorse straordinarie, creando condizioni per la giusta remunerazione del personale ospedaliero che si è reso disponibile a impegnarsi per azzerare le liste di attesa. E’ infatti in corso il piano di recupero delle prestazioni grazie a circa 38 milioni di euro messi a disposizione delle Ulss, che stanno attuando i piani aziendali di recupero delle lista di attesa.

Negli ultimi anni abbiamo recuperato molto. I numeri verranno comunicati dalla giunta, ma è possibile anticipare che le prestazioni B, le urgenti da erigersi entro 10 giorni sono azzerate, salvo ovviamente la lista fisiologica man mano che arrivano le richieste di prestazioni. Anche le D sono pressoché a regime e continua il piano straordinario per le prestazioni “P”, programmate. E questo grazie agli sforzi fatti dalla Regione e anche grazie al lavoro, alla disponibilità dei medici e professionisti della sanità che non si sono mai tirati indietro e hanno garantito risposte importanti alla popolazione”.

Secondo Brescacin “è doveroso ricordare che il Veneto, unica regione in Italia, ha dimezzato, rispetto ai tempi fissati dal ministero, i tempi di erogazione delle prestazioni: per le prescrizioni di classe D (differibile) il Veneto prevede di erogarle in 30 gg, il Ministero in 60 gg; per le prestazioni di Classe P (programmata) il Veneto prevede erogazione in 60 gg, il Ministero in 120 gg. Facciamo molto, non ci accontentiamo e andiamo avanti.

Mi rammarico – conclude Brescacin – delle narrazioni che, magari solo per mero discredito, vanno contro la realtà dei dati e dei fatti. La capacità di offrire prestazioni da parte del sistema sanitario regionale è aumentata; raccontare altro significa andare contro gli sforzi di medici e infermieri, che io invece ringrazio”.

(Foto: Sonia Brescacin)
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