Il giorno delle scelte, la notte dei verdetti: le Elezioni politiche 2022 in Italia, in Veneto e nella Marca. Vince il Centrodestra, FdI primo partito

Sono rimaste aperte in tutta Italia fino alle ore 23.00 di domenica 25 settembre le urne per l’espressione del voto relativo al rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. I due rami del Parlamento sono stati sciolti in anticipo di alcuni mesi rispetto alla scadenza naturale della legislatura dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in seguito alle dimissioni, formalizzate lo scorso luglio, del governo di larghe intese guidato da Mario Draghi.

Gli aventi diritto al voto (per la prima volta gli Under 25 hanno potuto votare anche per il Senato) sono stati chiamati a eleggere un Parlamento con grosse novità, dopo che il Referendum costituzionale ha fatto diminuire da 630 a 400 i deputati e da 315 a 200 i senatori elettivi.

Si è potuto votare, come detto, fino alle ore 23 di ieri, dopodiché sono iniziati subito gli scrutini delle schede votate, partendo da quelle per il Senato (colore giallo) e proseguendo con quelle per la Camera (colore rosa). Le operazioni di scrutinio dovranno concludersi entro le ore 14 di lunedì 26 settembre. Su ogni scheda elettorale, in questa tornata, è presente un “tagliando antifrode” che ha provocato qualche rallentamento nelle operazioni di voto.

Il primo dato ufficiale diffuso – al netto dei vari “exit poll” degli istituti demoscopici sulle intenzioni di voto di un campione di elettori – è stato quello dell’affluenza definitiva alla chiusura dei seggi. Quelle parziali, secondo i dati diffusi come da tradizione alle ore 19 (un primo aggiornamento c’era stato alle 12), hanno detto che in tutta Italia aveva votato il 51,16% del corpo elettorale; una percentuale che sale al 57,60% nella regione Veneto e al 58,02% in provincia di Treviso (Venezia 56,11%, Belluno 52,71%).

Le segreterie dei partiti in lizza hanno atteso con trepidazione i primi risultati ufficiali, previsti nelle ore piccole. Nei quartieri generali provinciali, regionali e nazionali delle forze politiche è stata una lunga notte, così come nei seggi elettorali allestiti nei 7.904 Comuni italiani. Ecco come Qdpnews.it ha seguito “Live” la prima parte degli scrutini.

25 SETTEMBRE, ORE 23.01: In tutta Italia si sono chiuse le urne per le elezioni di Camera e Senato. Nelle 60.399 sezioni elettorali del Paese iniziano le operazioni preliminari agli scrutini. Si parte con quello per il Senato.

23.04: Impazzano, come da copione, i primi exit poll: quello del Consorzio Opinio Italia per la RAI, già condiviso sui social, attribuisce alla coalizione di centrodestra tra il 41 e il 45% dei consensi, a quella di centrosinistra tra il 25,5% e il 29,5%, al Movimento 5 Stelle tra il 13,5 e il 17,5%, ad Azione Italia Viva tra il 6,5 e l’8,5%.

23.11: Il “Trend Poll” della Swg di Trieste per il TgLa7 attribuisce al centrodestra tra il 43 e il 47% dei consensi, così ripartiti: FdI 23-27%, Lega 9,5-13,5, Forza Italia 6-8, Noi Moderati 1-2. Al centrosinistra tra il 25 e il 29% delle preferenze, così divise: Pd 18-22%, Alleanza Verdi – Sinistra 3-4%, +Europa 2-3, Impegno civico 0,50-1,50.

23.16: quasi metà dei Comuni italiani hanno fornito al Viminale i dati definitivi sull’affluenza alle urne, che in attesa del dato totale si attesta intorno al 65%, che salirebbe intorno al 70% in Veneto e in provincia di Treviso.

23.25: I dati degli Exit Poll, va ricordato, sono sondaggi curati da agenzie private che chiedono a un campione di elettori che ha appena votato di “ribadire” la preferenza espressa all’agenzia stessa. Le prime proiezioni sui voti (reali) espressi sono attese intorno a mezzanotte per il Senato e alle 2 di notte per la Camera.

23.31: Nuovi exit poll di Consorzio Opinio Italia per RAI danno la maggioranza assoluta dei seggi (201 e non più 316) della Camera dei Deputati alla coalizione di centrodestra, che potrebbe anche superare quota 250. Il centrosinistra non raggiungerebbe il centinaio di onorevoli. Curiosità: la prima delle 60.399 sezioni elettorali italiane (probabilmente un seggio ospedaliero visti i bassissimi numeri assoluti) già vede il proprio scrutinio delle schede per il Senato pubblicato sul sito del Ministero dell’Interno: per la cronaca, lì il centrodestra ha la maggioranza assoluta dei consensi.

23.37: Si è votato molto – o quantomeno più che altrove – in Veneto: con ancora una parte di Comuni che non hanno trasmesso al Viminale i dati sull’affluenza, almeno 4 province superano il 70% di affluenza definitiva: Treviso, Padova, Verona e Vicenza. La regione italiana che, in proporzione, ha votato di meno è stata la Valle d’Aosta, con appena il 39,01%.

23.48: Arrivano le prime reazioni politiche, sia nazionali sia locali. Al K3, quartier generale della Lega trevigiana, lo storico esponente del partito Gian Paolo Gobbo commenta così gli exit poll: “C’è un calo della Lega, un calo dei 5 Stelle, un calo del Pd e di tantissimi partiti e movimenti, quindi questo dovrà essere tema di discussione all’interno del partito. L’importante è che la coalizione di centrodestra possa essere la più votata. In questo momento Fratelli d’Italia, come sembra, è il partito che ha più voti, e questo è un discorso importante, ma noi crediamo comunque che nei territori, nelle regioni abbiamo nostri amministratori e nostri governatori ma anche molti sindaci che fanno bene il loro lavoro e quindi questo ci dà la fiducia e la speranza, se fosse questo il problema, di ripartire come siamo sempre ripartiti e che questo sia l’inizio di qualcosa di importante”.

23.55: PRIMI DATI UFFICIALI PER IL SENATO. Già scrutinate le prime 43 sezioni: centrodestra al 58%, centrosinistra 23%, M5S 8%, Azione Italia Viva 5,2%, Per l’Italia con Paragone 2,2%, Italia Sovrana e Popolare 1%, altri sotto l’1%.

Gianangelo Bof (Lega) al K3

26 SETTEMBRE, ORE 00.01: Incalzato dai cronisti al K3, il candidato della Lega alla Camera e sindaco di Tarzo Gianangelo Bof commenta così i primi dati elettorali: “Per ora abbiamo qualche sezione e i dati relativi al centrodestra che ci danno la nostra coalizione molto forte, siamo vicini al 60% sui territori, è un dato di buon auspicio. Ma stiamo parlando di qualche sezione e solo del Senato, quindi adesso aspettiamo che procedano gli spogli. La Lega ha retto più qui che a livello nazionale? Il dato che ho citato è del centrodestra, sicuramente anche la Lega ha tenuto abbastanza bene e quindi sicuramente penso che il Veneto darà un dato un po’ in flessione rispetto al passato ma confortante. L’autonomia? E’ un progetto che portiamo avanti da tantissimi anni e penso che la gente ci creda ancora. E’ scritto anche all’interno di un accordo di governo, per cui un centrodestra forte e che avrà i numeri in Parlamento potrà portare in porto un obiettivo che inseguiamo da tantissimi anni”.

00.10: Iniziano a farsi più significativi i dati ufficiali provenienti dalle sezioni elettorali: con oltre 200 sezioni scrutinate, al Senato centrodestra al 52%, centrosinistra 23, M5S 12, Azione Italia Viva 6,3, Per l’Italia con Paragone 2, Italia Sovrana e Popolare 1,2, Unione Popolare 1,04, altri sotto l’1%.

00.20: Praticamente definitiva l’affluenza al voto in provincia di Belluno: quando manca solo il dato del Comune di Ponte nelle Alpi, essa si attesta al 63,47%.

00.25: Per il Senato sono disponibili i dati di poco più dell’1% delle sezioni elettorali italiane (circa 700): dati, dunque, sempre più significativi in proiezione finale: cala leggermente il centrodestra (48,6%), centrosinistra in lieve crescita (26,64), M5S 11, Azione Italia Viva 7%.

00.30: Con quasi mille sezioni scrutinate (Senato), ecco i momentanei “rapporti di forza” all’interno delle due principali coalizioni a livello nazionale: nel centrodestra Fratelli d’Italia 28%, Lega 10,8%, Forza Italia 7,77, Noi Moderati 1,2. Nel centrosinistra Pd 20%, Verdi e Sinistra 3,5, +Europa 2,8, Impegno Civico 0,45.

00.35: Nella Marca, circa 7 aventi diritto su 10 si sono recati alle urne ieri: quando mancano solo i dati di tre Comuni su 94, il dato complessivo provinciale parla di un 70,83% di affluenza ai seggi.

00.41: Sono state 5.963 – si apprende dal Ministero dell’Interno – le persone che hanno chiesto di votare nel proprio domicilio in forza del protocollo Covid disposto dal Viminale per consentire ai soggetti positivi al coronavirus di esercitare il diritto di voto.

00.46: Tra i primi leader nazionali di partito a esporsi c’è il segretario della Lega Matteo Salvini: “Centrodestra in netto vantaggio sia alla Camera che al Senato! Sarà una lunga notte, ma già ora vi voglio dire GRAZIE” si legge in un suo tweet di poco fa.

00.50: AFFLUENZA DEFINITIVA IN PROVINCIA DI TREVISO: Per il Senato ha votato ieri il 70,74% del corpo elettorale della Marca. Principali Comuni: Treviso 71,19%, Conegliano 69,17%, Vittorio Veneto 67,38%, Montebelluna 69,81%, Castelfranco Veneto 70,55%, Mogliano Veneto 71,25%. Il Comune dove, in proporzione, si è votato di più è stato Casier (75,31%), quello con l’affluenza percentuale più bassa Sarmede con il 64,27%.

00.55: Definitiva anche l’affluenza complessiva in provincia di Belluno: nei 61 Comuni della provincia dolomitica si è recato alle urne il 63,57% degli aventi diritto. Il Comune dove si è votato di meno è stato Val di Zoldo (49,40%), quello con la maggiore affluenza Soverzene con il 74,30%.

01.10: Sono circa 2 milioni le schede scrutinate per il Senato, questa la situazione: Centrodestra 45,47%, Centrosinistra 28,13%, M5S 12,36, Azione Italia Viva 7,72, Per l’Italia con Paragone 2,06%, Unione Popolare 1,29%, Italia Sovrana e Popolare 1,27, altri sotto l’1%.

01.17: Debora Serracchiani, esponente nazionale di spicco del Partito Democratico, ha “riconosciuto la vittoria della Destra e di Meloni in particolare”, sottolineando che il Pd “è la seconda forza politica” d’Italia. “La Destra è maggioranza in Parlamento ma non nel Paese” ha aggiunto Serracchiani.

01.35: Sono ormai più di 11 mila le sezioni elettorali scrutinate per il Senato, oltre un sesto del totale. I nuovi dati parziali: Centrodestra 44,2%, Centrosinistra 27,5%, M5S 14,3%, Azione Italia Viva 7,6%, Per l’Italia con Paragone 2%, Unione Popolare 1,3%, Italia Sovrana e Popolare 1,2%, altri sotto l’1%.

01.40: AFFLUENZA DEFINITIVA IN VENETO: Anche l’ultimo Comune (in provincia di Padova) che mancava all’appello ha fornito i propri dati, perciò l’affluenza definitiva alle urne nei 563 Comuni veneti è del 70,16%. La provincia dove si è votato di più è stata Padova (72,49%), quella più restìa a recarsi ai seggi Belluno (63,57%).

Piero Fassino (Pd) nel quartier generale trevigiano del partito

01.50: Poca voglia di parlare, visto anche che per i dati definitivi ci sarà da attendere, nel quartier generale trevigiano del Partito Democratico, dove assieme al segretario provinciale Giovanni Zorzi ci sono una decina di militanti e personalità di spicco come l’ex ministro Piero Fassino, tra i candidati Dem nel Veneto orientale.

02.05: Per il Senato è stato ormai scrutinato quasi un terzo delle schede. Ecco la situazione aggiornata a livello nazionale: Centrodestra 44%, Centrosinistra 27,5, M5S 14,4, Azione Italia Viva 7,75, Per l’Italia con Paragone 1.94, Unione Popolare 1,38, Italia Sovrana e Popolare 1,17.

02.10: Un’occhiata anche alla situazione interna alle coalizioni, per il Senato, in Veneto. Nel collegio plurinominale P01, con metà delle sezioni scrutinate, il Centrodestra ha la maggioranza assoluta, così suddivisa: Fratelli d’Italia 31,58%, Lega 15,23%, Forza Italia 6,38%, Noi Moderati 2,48. Centrosinistra: Pd 16,52%, Verdi e Sinistra 3,78%, +Europa 3,36, Impegno Civico 0,32.

02.20: Iniziano ad essere significativi anche i risultati della Camera dei Deputati: con quasi 9 mila sezioni scrutinate, il Centrodestra è avanti di circa 14 punti percentuali sul Centrosinistra (42 a 28). M5S intorno al 15%, Azione Italia Viva sfiora l’8%, Per l’Italia con Paragone il 2%, seguono anche qui Unione Popolare e Italia Sovrana e Popolare.

Giorgia Meloni, leader di FdI, durante una visita a Valdobbiadene nell’autunno 2021

03.00: Con circa metà delle sezioni scrutinate, la composizione del nuovo Senato della Repubblica sembra bene delineata: centrodestra nettamente in testa e Fratelli d’Italia partito leader della coalizione vincitrice. Proseguirà per tutta la notte anche lo scrutinio dei voti espressi per la Camera dei Deputati.

(Foto: Twitter Giorgia Meloni e Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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