Logistica di magazzino: dalla carta al digitale, passando per l’ottimizzazione dei processi. Gaia Informatica tra gli scaffali “organizzati” di Chemil Srl

Nessuno mette in dubbio la grande capacità industriale del Veneto, riconosciuta in tutto il mondo in termini di qualità e affidabilità. Secondo gli esperti del settore alcune aziende del Nord Est hanno però ancora oggi un tallone d’Achille, che non sempre ritengono prioritario risolvere: il magazzino.

Considerando un mercato estero che guarda al Veneto con crescente interesse, l’ottimizzazione del magazzino e una digitalizzazione progressiva dei processi è il tassello mancante per dialogare con agilità con quei clienti che a loro volta hanno già consolidato quest’obiettivo evolutivo. All’interno del polo logistico Chemil Srl, azienda di Brugine (in provincia di Padova), che commercializza dispositivi medici monouso, abbiamo chiesto agli esperti di Gaia Informatica quale sia, per un singolo imprenditore o per un intero consiglio d’amministrazione, l’importanza di questo investimento.

Prima di tutto dove ci troviamo? e perché?

Negli ultimi anni, le aziende più lungimiranti hanno capito l’importanza di digitalizzare oppure in alcuni casi anche solo di organizzare il proprio magazzino. Proprio come Chemil, leader nel settore dei dispositivi medici monouso, che è nostra cliente da più di 15 anni e ha deciso di affrontare con noi questo percorso di organizzazione e ottimizzazione del proprio magazzino.

Finora i magazzini avevano un’organizzazione analogica, con bolle cartacee, e si affidavano all’esperienza dei magazzinieri. Perché è così importante passare al digitale?

In realtà, il magazzino è sempre stato una parte fondamentale per le aziende di qualsiasi settore, solo che per tanti anni la sua organizzazione logistica e la sua ottimizzazione sono state il fanalino di coda di quelle che sono le priorità di un’azienda. La nostra convinzione è che quest’investimento porti davvero tanti benefici: abbiamo visitato aziende che credono di avere il magazzino saturo, quando in realtà basterebbe ottimizzarlo. Con questi sistemi, poi, è possibile avere il controllo totale dei processi all’interno del proprio magazzino, attraverso dei terminali dedicati. Si viene supportati da un software che aiuta effettivamente i magazzinieri nell’attività quotidiana, facendo risparmiare loro del tempo ma centralizzando anche le informazioni. I dati, in questo modo, che spesso vengono comunicati verbalmente o trascritti su un pezzo di carta, non vengono persi e il rischio di fare errori si riduce drasticamente.

Come siete soliti presentare questo progetto di digitalizzazione ai decision maker in azienda?

Noi di Gaia Informatica siamo convinti che sia importante avere una cultura sulla logistica di magazzino. Proprio per questo, dieci anni fa abbiamo creato il progetto “Magazzino Efficace”: attraverso eventi, webinar, libri e articoli cerchiamo di sensibilizzare le aziende su quest’opportunità e far capire loro quanto essa sia importante per la loro capacità di dialogare con il mercato di domani, ma a dirla tutta, già con quello di oggi. Occorre aggiungere che in questo nostro percorso di crescita e divulgazione abbiamo capito che alle aziende serviva anche un software specifico e dieci anni fa il nostro gruppo ha dato vita a Gaialogis, che oggi è un marchio registrato. Il programma si è arricchito sempre di più delle esperienze dirette nelle varie aziende con cui abbiamo lavorato, tanto da venire certificato come software di qualità dal Fraunhofer Institute.

Va aggiunto che il software è uno degli aspetti importanti nell’evoluzione di un’azienda, ma la componente fondamentale sono le persone, quindi la capacità di ascoltare, di dare una consulenza e di capire quali sono le reali esigenze di un’azienda: noi di Gaia Informatica, come filosofia di lavoro, ci riteniamo molto attenti da questo punto di vista.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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