Sono segnali incoraggianti quelli che si possono trarre dall’edizione 2018 di “Ri-Costruire 3.0” (nella foto l’inaugurazione del 17 febbraio scorso, ndr), il Salone dell’edilizia, del risparmio energetico e della sicurezza che si è chiuso domenica scorsa a Longarone Fiere.
Crescono infatti i numeri rispetto allo scorso anno confermando un trend positivo anche nella tredicesima edizione della manifestazione appena conclusasi con molte tra le aziende partecipanti che hanno rilevato un clima più che positivo dalle richieste dei visitatori.
C’è stata in fiera una miglior qualità di contatti, sicuramente con diversi privati che hanno cercato in particolare proposte ed offerte di soluzioni per interventi di ristrutturazione, di recupero edilizio e di risparmio energetico: le agevolazioni fiscali della legge di bilancio indubbiamente hanno il loro peso.
Ma quel che più fa la differenza è il fatto che si sta rilevando un’atmosfera diversa, un clima di maggiore ottimismo che induce a pensare a nuovi lavori per le abitazioni.
“Ci sono buoni motivi per credere che siano segnali concreti – ha rilevato in proposito Giorgio Balzan, presidente di Longarone Fiere Dolomiti – e i feedback dei nostri espositori lo confermano ampiamente: merito anche di un gioco di squadra nel quale, chi più chi meno, un po’ tutti hanno fatto la loro parte, dalla fiera agli espositori, dagli Ordini e dai Collegi professionali alle associazioni di categoria”.
“Si conferma inoltre riuscita l’abbinata con Arte in Fiera Dolomiti – ha proseguito Balzan – una mostra che, grazie allo straordinario e continuo lavoro del direttore artistico Franco Fonzo, ha saputo affermarsi fin oltre le Alpi e dove è stato possibile mettere in campo delle valide sinergie interdisciplinari. Purtroppo a causa di un infortunio, non ho potuto garantire la mia solita presenza in fiera, ma sento il bisogno di ringraziare il vicepresidente Giorgio Bosa e tutto lo staff che hanno saputo costantemente garantire la vicinanza del consiglio di amministrazione e il dare il necessario supporto”.
E a far ben sperare per il futuro c’è sicuramente la crescita delle classi del Centro per la formazione e la sicurezza di Belluno (Cfs), partner tecnico di Ri-Costruire, che ha portato per il terzo anno consecutivo in fiera il simulatore dell’escavatore idraulico della Volvo Ce Italia ed ha organizzato, in collaborazione con Longarone Fiere, il 3. Virtual excavator talent contest che ha visto nella mattinata di domenica scorsa cimentarsi numerosi giovani in un esercizio di scavo e caricamento terra in un tempo di tre minuti.
Ad essere premiato dal presidente della Provincia di Belluno e sindaco di Longarone, Roberto Padrin, proprio lo studente del Cfs, Nicolò Bridda avendo raggiunto un totale di 16,10 tonnellate, seguito da Michele Oppio e Nico San Vido, piazzatisi rispettivamente al secondo e terzo posto.
Una premiazione che ha visto la degna conclusione con la consegna di un riconoscimento a due insegnanti del Cfs per l’impegno e la passione profusi nel trasmettere le loro competenze agli allievi in tanti anni: Walter Pollazzon, docente di perforazione, e Serafino Loat, docente di macchine movimento terra.
Ora Longarone Fiere ha già accesi i riflettori sulla prossima manifestazione: “Agrimont” prenderà il via sabato 17 marzo prossimo e occuperà il Quartiere Fieristico per i due week end conclusivi del mese.
Sono molto alte le aspettative per la tradizionale “Fiera di Primavera” che ospita a Longarone non soltanto il meglio delle attrezzature, delle macchine e dei prodotti dell’agricoltura di montagna ma propone anche una bella carrellata di spunti, proposte e idee per tutti gli appassionati di orticoltura e giardinaggio, oltre che al meglio dei prodotti tipici alpini.
(Fonte: Longarone Fiere Dolomiti).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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