Mestre, bus precipita dal cavalcavia: è strage. Almeno 21 morti tra i quali l’autista vazzolese

Una delle impressionanti immagini del bus precipitato dal cavalcavia di Mestre

Terribile incidente poco dopo le 19.30 di ieri martedì lungo via Stazione a Mestre. Ad essere coinvolto è stato un autobus Ncc con decine di persone a bordo che stava percorrendo la strada del cavalcavia Vempa, che sovrasta e poi affianca i binari della ferrovia.

Video di Simone Masetto

Stando a quanto finora appreso, l’autobus sarebbe precipitato dal cavalcavia per una decina di metri dopo avere sfondato il guardrail e avrebbe quindi preso fuoco. Ci sono numerose vittime, tra le quali l’autista del mezzo, il quarantenne vazzolese Alberto Rizzotto, e persone ferite.

“Sono sconvolto da quanto accaduto” le prime parole del sindaco di Vazzola Giovanni Domenico Zanon, alla guida di una comunità ora sotto choc per la morte di Rizzotto oltre che per la strage generata dall’incidente.

Non sono ancora certe le cause dell’accaduto, ma molto probabilmente il mezzo avrebbe iniziato a bruciare dopo aver impattato contro i fili dell’alta tensione della linea ferroviaria, esattamente all’altezza della stazione di Mestre.

In una dichiarazione rilasciata all’Ansa, il comandante della Polizia locale di Venezia, Marco Agostini, ha detto che “il malore del conducente è un’ipotesi” che potrebbe spiegare l’incidente, visto tra l’altro che “dai primi rilievi non ci sono segni di frenata“.

In via Stazione sono intervenuti i Vigili del Fuoco, numerose ambulanze e la Polizia.

Un mezzo del 115 sfreccia davanti alla stazione ferroviaria di Mestre dopo il tragico incidente

La circolazione dei treni è stata a lungo sospesa tra le stazioni di Venezia Santa Lucia e Venezia Mestre, causando fortissimi ritardi e numerose cancellazioni. C’è chi, per raggiungere la terraferma, si è dovuto rivolgere a taxi o altri mezzi su gomma.

Sul luogo dell’incidente si è recato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, informato dell’accaduto, gli ha telefonato esprimendogli “il suo cordoglio per la gravissima tragedia”, rende noto il Quirinale.

Il primo cittadino veneziano ha affidato ai social le sue prime parole: “Un’immane tragedia ha colpito questa sera la nostra comunità. Ho disposto da subito il lutto cittadino, in memoria delle numerose vittime che erano nell’autobus caduto. Una scena apocalittica, non ci sono parole”.

La presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni ha espresso “il più profondo cordoglio, mio personale e del Governo tutto, per il grave incidente avvenuto a Mestre. Il pensiero va alle vittime e ai loro familiari e amici. Sono in stretto contatto con il sindaco e il ministro Piantedosi per seguire le notizie su questa tragedia”. Anche il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini segue con attenzione l’evoluzione della situazione.

La drammatica scena apparsa a soccorritori e forze dell’ordine

L’Ulss di Venezia ha attivato il “protocollo delle grandi emergenze“, con ospedali mobilitati e personale sanitario pronto a essere richiamato in servizio.

AGGIORNAMENTO DELLE 22.00: In una dichiarazione, il prefetto di Venezia Michele Di Bari ha affermato che sono “già accertati 20 morti ma temiamo siano di più. Il bus era elettrico (si parla anche di ibrido ndr), proveniva da Mestre ed era diretto a Marghera. Si è appoggiato al guardrail di destra ed è precipitato da 30 metri. Quindi ha preso fuoco“.

“E’ una tragedia dalle enormi proporzioni: il bilancio, provvisorio, parla di almeno 21 vittime e di più di 20 persone ricoverate negli ospedali del Veneto, molte delle quali in gravissime condizioni. Purtroppo l’incidente ha coinvolto anche alcuni minori. È stata immediatamente attivata l’intera rete del Suem 118 del Veneto. I feriti sono stati trasportati negli ospedali di Mestre, Mirano, Padova e Treviso. Sono state impiegate più di 20 ambulanze e sul posto è stato fatto convergere anche l’elisoccorso di Treviso. Le vittime e i feriti sono di varie nazionalità, non solo italiani: sono ancora in corso le operazioni di estrazione e riconoscimento delle salme, ad opera dei Vigili del Fuoco, della Questura e dei sanitari, che ringrazio per i loro sforzi”. Lo rende noto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. 

“Esprimo sin da ora il cordoglio dell’intera Regione Veneto a tutte le famiglie che in queste ore stanno vivendo un pesantissimo lutto o sono provate dalle condizioni dei loro cari feriti. Ho chiesto all’intera nostra sanità di mettere in campo ogni risorsa possibile per prestare il massimo dell’assistenza” termina il governatore.

Sul luogo della tragedia si è recato anche il patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia.

Video di Simone Masetto

AGGIORNAMENTO DELLE 23.45: Emergono sempre più dettagli sulle vittime del terribile incidente di Mestre. Molte sarebbero straniere, in particolare ucraine e tedesche, ma tra di esse c’è, come detto, anche l’autista del mezzo, Alberto Rizzotto di Tezze di Piave. Sarebbe lui l’unica vittima italiana del disastro. I passeggeri sarebbero stati turisti alloggiati in un campeggio di Marghera.

AGGIORNAMENTO DELLE 00.10: Al coro dei messaggi di dolore e vicinanza a vittime e feriti si unisce il sindaco di Treviso Mario Conte: “Esprimo cordoglio per la tragedia accaduta a Mestre. Il mio pensiero, così come quello della comunità trevigiana, è per le famiglie delle vittime e per chi sta lottando“. Anche il Ca’ Foncello del capoluogo della Marca è tra gli ospedali individuati per accogliere i feriti in seguito all’incidente: questi ultimi sarebbero in totale 18, ricoverati oltre che a Treviso anche a Mestre, Padova, Dolo e Mirano. All’ospedale di Mestre è stato organizzato un punto di accoglienza per i familiari delle vittime, con la presenza di psicologi e psichiatri.

Zaia ha disposto che mercoledì 4 ottobre “in tutte le sedi regionali del Veneto verranno esposte le bandiere a mezz’asta, in segno di lutto pubblico dopo il gravissimo incidente avvenuto a Mestre. Invito anche tutti i Comuni e gli enti locali ad adottare questa forma di cordoglio per le vittime e vicinanza ai feriti”.

Sul fronte della mobilità, già intorno alle 22.00, come riportano i canali ufficiali del gruppo Ferrovie dello Stato, “nel nodo di Venezia la circolazione ferroviaria, precedentemente sospesa tra Venezia Mestre e Venezia S. Lucia per l’intervento dei Vigili del Fuoco nei pressi della sede ferroviaria, è in graduale ripresa. Effetti sulla mobilità ferroviaria: rallentamenti fino a 135 minuti (ma ci sono convogli che hanno raggiunto le 5 ore di stop), i treni potranno subire limitazioni o cancellazioni”.

AGGIORNAMENTO DELLE 8:

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha annullato tutti gli appuntamenti odierni in segno di lutto per il tragico incidente del pullman accaduto ieri sera a Mestre.
Su indicazione dello stesso Zaia, le bandiere delle sedi regionali sono state poste a mezz’asta.

(Hanno collaborato Beatrice Zabotti e Rossana Santolin. Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata e X Polizia di Stato).
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