Nel corso del weekend di questa settimana si registrerà un calo termico che dapprima interesserà l’alta quota ma che poi si estenderà alle aree più basse portando lo zero termico sui 1600 metri.
Una situazione che dai modelli analizzati non sembra cedere dopo il weekend ma continuerà con uno strascico anche per i giorni successivi della prossima settimana.
Ci sarà una fase di transitorio cambiamento: si passerà da una situazione abbastanza stabile a una più dinamica, infatti una massa d’aria fredda nel corso di domenica richiamerà il rinforzo di correnti da nord, nord-est con aria polare marittima con relativo abbassamento delle temperature.
Oggi, venerdì 9 ottobre, avremo condizioni di tempo stabile con cielo sereno o poco nuvoloso salvo iniziali foschie nella pianura, poi nel corso della giornata ci sarà un aumento della nuvolosità, prima dai settori montani e pedemontani poi in estensione alla pianura.
Le precipitazioni risulteranno assenti con temperature in aumento per i valori minimi e massime che aumenteranno di qualche grado. I venti saranno deboli di direzione variabile. Su tutto il territorio.
Sabato 10 ottobre, avremo una situazione con nubi basse e foschia al mattino in pianura con un cielo in annuvolamento, in tarda mattinata ci sarà un aumento della nuvolosità in estensione dai settori montani alla pianura. Le precipitazioni saranno inizialmente assenti ad inizio giornata con qualche possibilità di piovaschi in tarda mattinata sulle Alpi.
Dal pomeriggio a sera le precipitazioni si estenderanno al resto della regione, saranno da locali a sparse per poi divenire diffuse nel corso della serata notte. Il limite della neve si attesterà attorno ai 1600-1800 metri sulle dolomiti.
Le temperature saranno stazionarie in pianura mentre in diminuzione in quota con venti deboli di direzione variabile.
Domenica 11 ottobre, la situazione sarà perturbata con cielo molto nuvoloso e coperto con precipitazioni diffuse nelle zone pedemontane e montane, con limite neve attorno ai 1000-1200 metri sulle Dolomiti ma anche a quote più basse nelle vallate. Nella Pedemontana il limite sarà attorno ai 1300 metri.
Le temperature saranno in calo per i valori minimi mentre le massime subiranno una diminuzione sensibile.
I venti saranno tesi sostenuti sulla costa ed entroterra, in graduale attenuazione nel fine giornata, mentre in quota risulteranno moderati tesi.
(Fonte: Francesco Pastro © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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