Nubifragio nelle Marche, 11 le vittime. Anche i Vigili del fuoco veneti in soccorso delle popolazioni alluvionate

Anche gli uomini e le donne dei Vigili del fuoco dei vari comandi veneti sono partiti per raggiungere le Marche dopo il tremendo nubifragio che si è abbattuto nella regione nei giorni scorsi. Il bilancio è drammatico: sono state infatti 11 le persone che hanno perso la vita (e due sono ancora disperse), mentre diversi paesi sono stati completamente invasi da acqua e fango. Nelle scorse ore un nuovo nubifragio si è abbattuto nelle zone già colpite dall’alluvione. Il maltempo sta rendendo complicato l’operato dei soccorritori.

Sono 9 gli operatori dei Vigili del fuoco provenienti dai comandi di Treviso e Venezia già presenti nelle Marche che stanno operando sui diversi scenari alluvionali e che sono intervenuti con personale addestrato all’utilizzo del modulo per il contrasto al rischio acquatico.

Nel tardo pomeriggio di ieri sono partiti da Belluno gli automezzi della colonna mobile regionale del modulo movimento terra con 5 mezzi pesanti e 9 Vigili del fuoco. Sempre ieri, da Verona è partito il modulo movimento terra leggero, con piccoli escavatori e 5 operatori.

Oggi partiranno invece da Padova altri 7 Vigili del fuoco del modulo eventi climatici. Inoltre, nelle zone colpite dall’alluvione, stanno operando anche due piloti SAPR (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto) della direzione interregionale dei Vigili del fuoco del Veneto e Trentino Alto Adige.

Anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha voluto esprimere vicinanza alle Marche e a tutti i cittadini che sono stati travolti dalla bomba d’acqua e dall’esondazione del fiume Misa e del Burano, rivolgendo poi uno speciale ringraziamento alle persone impegnate nei soccorsi: “Esprimo la vicinanza e la solidarietà di tutti i Veneti alle popolazioni colpite dall’alluvione nelle Marche. Un nubifragio così violento che ha sommerso di fango e detriti abitazioni e attività commerciali trasformando le strade in torrenti d’acqua. Un disastro della natura, che segna persone scomparse e purtroppo vittime, nonostante gli sforzi e l’impegno della Protezione civile sommato a quello dei numerosi Vigili del fuoco, i nostri angeli senza ali”.

(Foto: Vigili del fuoco).
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