Nuovi attentati in Europa. La Federazione Regionale Islamica del Veneto: “Il terrorismo non ha religione”

“Il terrorismo non ha religione, dottrina o identità; è un male assoluto che colpisce l’umanità senza discriminazioni. Non esiste terrorismo “islamico” o “cristiano”: chi commette omicidi di massa deliberatamente, senza distinzione tra colpevoli e innocenti, sta attuando il terrorismo”: con queste parole Ait Alla Lhoussaine, presidente della Federazione Regionale Islamica del Veneto, ha voluto ribadire con forza che il terrorismo è un dramma che riguarda il mondo intero e che non può essere legato a una religione in particolare.

Gli ultimi attentati in Francia e in Austria, senza dimenticare i drammi del Medioriente o di altri luoghi dimenticati dai media occidentali, hanno scosso ancora una volta le coscienze dei musulmani che combattono ogni giorno per la pace e che, come i membri della Federazione Regionale Islamica del Veneto, lavorano per l’integrazione e per la prevenzione del fondamentalismo religioso.

In giornata è arrivato anche il messaggio della Confederazione Islamica Italiana che, come altre associazioni musulmane presenti in Italia, ha rivolto un pensiero alle vittime degli attentanti e alle loro famiglie.

“Preghiamo per tutte le vittime del terrorismo di Nizza, Kabul e Vienna – ha scritto Abdullah Massimo Cozzolino, segretario generale della Confederazione Islamica Italiana – Il terrorismo colpisce tutti. Chi uccide così brutalmente degli esseri umani lo fa sì in nome di dio, ma di un dio che non è invocato in nessuna preghiera. Un dio che emana fetore di cadaveri ogni giorno di più. Chiediamo a Iddio l’Onnipotente, il Misericordioso e Compassionevole, di sostenerci nel liberarci dal male e dall’odio dei terrorismi”.

Parole forti che si aggiungono a quelle di tanti altri fedeli dell’Islam che non si riconoscono nei gesti di alcune “schegge impazzite” che usano la religione per manipolare persone fragili e disturbate, spingendole a sacrificare se stesse o a uccidere il prossimo per scopi che non hanno nulla a che vedere con i principi della fede musulmana.

Chi pensava che lo spettro del terrorismo fosse solo un lontano ricordo, si è dovuto svegliare e l’incubo degli attentati è ancora vivo in un mondo alle prese con gli effetti diretti e indiretti dell’emergenza epidemiologica.

A Vienna, sede del terribile attentato di ieri, l’attenzione rimane alta e i luoghi sensibili sono controllati dalle forze dell’ordine che si augurano che non si inneschi un nuovo effetto a catena, soffiando sul fuoco del disagio che molte persone stanno vivendo per l’attuale situazione di incertezza che caratterizza quest’ultimo periodo.

Intanto, la Federazione Regionale Islamica del Veneto, che in questi giorni si è confrontata anche con il mondo cattolico locale, continua nel suo impegno per il dialogo interreligioso e interculturale oltre alla promozione della corretta informazione sull’Islam, spesso distorta per obbiettivi che non c’entrano con la religione.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Federazione Regionale Islamica del Veneto).
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