Ore cruciali per il “colore” del Veneto. Nuovo appello di Zaia contro gli assembramenti

Continua l’alto turnover negli ospedali del Veneto perché il tasso di ospedalizzazione medio si è abbassato molto rispetto alla prima ondata del Covid.

Le autorità della Regione Veneto non nascondono la tensione per i ricoveri perché ci si sta avvicinando al numero di 300 pazienti Covid in terapia intensiva.

A preoccupare sono anche i ricoverati in area non critica, al momento 2.242, che rappresentano la vera pressione ospedaliera se a questi si aggiungono anche i circa 8 mila ricoverati per altre patologie.

I ricoverati in area non critica per l’emergenza Covid, infatti, hanno bisogno di un’assistenza intensiva e di cure intensive.

Il presidente Zaia è tornato sul tema dei dispositivi di protezione individuale, sottolineando come il Veneto si sia organizzato per avere le scorte necessarie ad affrontare anche questa fase dell’emergenza.

Per il governatore del Veneto la vera differenza con marzo e aprile è che ora la sanità veneta deve curare anche i pazienti che hanno traumi legati ad incidenti stradali o sul lavoro e che entrano in terapia intensiva.

Il Veneto conferma la possibilità di attivare le mille terapie intensive oltre ai letti, ai respiratori, ai monitor e a tutto quello che serve per affrontare l’emergenza Coronavirus: in caso di bisogno le nuove terapie intensive si potranno allestire entro 36 ore.

Più di 800 terapie intensive sono già state allestite ma Zaia si è concentrato su quello che succederà venerdì sera rispetto al “colore” dell’area in cui si troverà il Veneto.

Oggi il governo si confronterà con le Regioni e il Veneto, per il momento, ha degli indicatori che fanno sperare per un buon esito della classificazione.

Per Zaia la situazione è sotto controllo ma i cittadini devono continuare a rispettare le regole: per questo il governatore ha fatto un nuovo appello a tutti per evitare i contagi.

Questi i dati di oggi, giovedì 19 novembre 2020, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 2.624.768 tamponi molecolari (17.420 in più nelle ultime 24 ore), 688.104 test rapidi (29.712 test rapidi in più nelle ultime 24 ore per un totale di 47.132 tra test rapidi e tamponi molecolari), 112.691 positivi dall’inizio dell’emergenza (3.753 positivi in più nelle ultime 24 ore), 2.242 ricoverati in area non critica (50 in più nelle ultime 24 ore), 296 terapie intensive (5 in più di ieri), 36.887 persone in isolamento, 3.057 morti in totale (38 persone in più nelle ultime 24 ore) e 6.052 dimessi (109 persone sono state dimesse nelle ultime 24 ore).

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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