Un fine settimana impegnativo ma ricco di spunti in occasione dell’Incontro della Consulta dei Veneti nel Mondo e del Meeting del Coordinamento dei giovani veneti e giovani oriundi veneti residenti all’estero, un atteso appuntamento andato in scena a Vicenza.
Presenti le autorità della Regione Veneto, con gli assessori Elena Donazzan e Cristiano Corazzari, il Consigliere d’Ambasciata Giovanni Maria De Vita per il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci), oltre a varie associazioni e federazioni internazionali di emigranti veneti.
Tra le varie delegazioni spiccavano quelle di Brasile, Australia, Uruguay e Sudafrica.
In questa importante occasione è stato presentato anche il documento ufficiale dei Giovani Veneti e Oriundi del Mondo.
“Tra gli argomenti toccati – spiega Rafael Marchese, presidente della sezione di Pederobba dell’Associazione Internazionale Trevisani nel Mondo – quello più interessante, previsto dal Pnrr, è il progetto per il Turismo delle Radici, ossia un insieme di investimenti per attività culturali, turistiche e ricreative rivolte in particolare ai discendenti di persone emigrate che ritornano a visitare i luoghi in cui sono vissuti i propri antenati”.
“L’Italia – aggiunge – è il primo Paese in Europa ad investire proprio sul Turismo delle Radici. Sicuramente le associazioni di categoria, tra la cui la Trevisani nel Mondo, si impegneranno per promuovere le iniziative turistico culturali per tutti i nostri veneti in Italia e all’estero”.
“Anche la nostra Associazione sarà coinvolta nel ‘Turismo delle Radici’ – aggiungono dalla Trevisani nel Mondo -, essendo partner della realtà ‘Radici Venete Aps‘ che ha vinto per il Veneto l’avviso pubblico del Maeci. A breve vi sveleremo le prime attività in programma”.
“I veneti nel mondo – commenta l’assessore regionale Corazzari – rappresentano un valore importante per la nostra Regione e 5 milioni di discendenti dei veneti, oggi residenti fuori dall’Italia, sono una risorsa molto importante a tanti livelli. Uno di questi è il lavoro”.
“Un mese fa – conclude -, insieme all’assessore Donazzan, abbiamo incontrato il presidente dei Veneti nel Mondo, Aldo Rozzi Marin, per discutere il tema della possibilità di coinvolgere l’associazione, informando le comunità dei nostri oriundi che in Veneto, nella loro terra di origine, siamo a disposizione per accogliere giovani che volessero venire a lavorare qui”.
Nei giorni scorsi, infatti, l’assessore regionale Donazzan aveva anticipato la sua volontà di aprire un ragionamento per riportare forze nuove in Veneto, guardando proprio ai Veneti nel Mondo.
“Grazie ai Veneti nel Mondo – commenta l’assessore Donazzan – che ci ricordano quanto è importante essere innamorati della propria famiglia, della propria Patria. Ho già dato mandato all’ente strumentale Veneto Lavoro di ragionare sulla possibilità di aprire sportelli online dedicati alle nazioni in cui sono presenti i Veneti nel Mondo, dove possiamo trovare anche istituzioni disponibili a ragionare con noi”.
“Sportelli lavoro – conclude – che immagino come punti di riferimento in grado di rilevare il fabbisogno occupazionale del nostro territorio in modo dettagliato per poi fornire tutte le informazioni ai discendenti degli oriundi veneti, dal punto di vista lavorativo e delle documentazioni necessarie”.
I lavori della Consulta dei Veneti nel Mondo e del Meeting del Coordinamento dei giovani veneti e giovani oriundi veneti residenti all’estero sono stati coordinati dai Vicentini nel Mondo.
(Foto: per concessione di Rafael Marchese).
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