Basta punto stampa, Zaia preoccupato: “Che non si pensi sia finita”. L’esperta: “Le zanzare non trasmettono il virus”

Le autorità della Regione Veneto, monitorando anche quello che sta succedendo nel resto del mondo con la formazione di nuovi focolai, non nascondono la preoccupazione per nuove reinfezioni.

Nel punto stampa di oggi, il governatore Luca Zaia ha voluto fare un appello per lo “spazio intelligente”, invitando i veneti a non ammassarsi tutti nelle spiagge più conosciute e nei luoghi più frequentati, in modo tale da non favorire la diffusione del virus.

“Il nostro staff è pronto per una reinfezione – ha dichiarato il presidente Zaia – Ci ho pensato mille volte prima di chiudere la conferenza stampa. Io ho il terrore che la chiusura della conferenza stampa faccia passare l’idea che è finita. È comunque un arrivederci nel senso che avremo già la prossima settimana più comunicazioni e ordinanze importanti da dare. Avviso i veneti che la nostra squadra oggi è schierata in assetto di guerra, in attesa di un’eventuale reinfezione. Speriamo non arrivi mai ma è giusto dire che così stiamo ragionando”.

Il governatore Zaia ha risposto alle domande di alcuni giornalisti giapponesi (nella foto sotto) raccontando i motivi delle decisioni prese in Veneto nei primi giorni dell’emergenza Coronavirus e precisando che non sarebbe corretto confrontare quello che è successo in Veneto rispetto a quello che è avvenuto in Lombardia perché si tratta di realtà molto diverse.

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Incalzato da un’altra domanda, il presidente della Regione Veneto è tornato sul tema dell’autonomia e delle polemiche con Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia, affermando di essere dispiaciuto della piega che sta prendendo questa situazione.

“Ho visto una dichiarazione sul presidenzialismo – ha dichiarato Zaia – io non ho nulla contro il presidenzialismo. L’ho sempre detto, sono tutti miei discepoli. Secondo voi uno che ha sempre preso i voti personalmente, ha problemi a sostenere il presidenzialismo? Io no ma con me si parla di autonomia. I veneti hanno bisogno di tranquillità che puoi dare loro se ti impegni con l’autonomia”.

Magari qualcuno si è offeso perché ho detto che l’italianità non passa solo nello sventolare il Tricolore – aggiunge – ma passa attraverso anche il sostegno della Costituzione che prevede l’autonomia. Non la ritengo una frase offensiva ma la ripeterei mille volte perché a me non piace che chi parla di autonomia sia ritenuto poco italiano e chi parla di Tricolore sia italiano al 100% perché l’autonomia è prevista dalla Costituzione”.

Zaia ha dichiarato che quello che sta succedendo non vuol dire creare le basi per correre da soli alle elezioni o non avere fiducia, perchè il progetto di centrodestra sarebbe difficile da sostenere se blocchi importanti se ne dovessero andare.

Il presidente della Regione Veneto ha sottolineato anche il fatto che il mondo scientifico, oltre a fare delle affermazioni e delle analisi, dovrebbe dire alle autorità pubbliche come intervenire con delle soluzioni concrete.

Presenti al punto stampa di oggi la dottoressa Antonia Ricci, direttrice dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, che ha dato la notizia, attesa da molti, rispetto alla quale il virus non sarebbe trasmissibile dalle zanzare tigre e da quelle comuni, e il virologo Calogero Terregino. I medici hanno poi parlato del sequenziamento del virus a partire dalla loro esperienza sul campo.

Questi i dati del bollettino di oggi, giovedì 25 giugno 2020, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 907.633 tamponi, 727 persone in isolamento (14 in meno di ieri), 19.257 positivi (4 in più di ieri), 192 ricoverati in area non critica (24 in meno di ieri), 11 terapie intensive (un paziente Covid su 11 terapie intensive), 2.006 morti in totale (2 in più di ieri e 1.426 morti in ospedale), 3.577 dimessi (25 in più di ieri) mentre i nati nelle ultime 24 ore sono 89.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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