Quarantena e disagi per veneti e lombardi nel Sud Italia e all’estero. Baratto: “Il Veneto non è zona di guerra”

Si moltiplicano le segnalazioni di disagi per chi, provenendo da Lombardia e Veneto, viaggia in Italia o all’estero.

Ad Ischia si è di fatto bloccato l’accesso ai cittadini lombardi e veneti e un pullman di turisti, senza alcun segno di contagio e di rientro da una gita in Veneto, è stato posto in quarantena.

In Romania, dove è significativa la presenza veneta nelle industrie, si è deciso per l’obbligo di quarantena da chi proviene dalla Regione Veneto.

Sull’argomento si è espresso l’onorevole Raffaele Baratto che ha dichiarato: “Queste notizie sono il segno che l’emergenza va affrontata più seriamente e in maniera organizzata a livello nazionale. Questa serie di misure non coordinate, prese da alcune Regioni del Centro-Sud (il blocco dei pullman e l’isolamento delle isole), sono solo sensazionalismi che non servono a nulla, anzi, aumentano una percezione di emergenza che non serve a nulla.”

“Le autorità sanitarie nazionali e le nostre regionali – prosegue il deputato – stanno mettendo in campo tutte le misure utili a contenere il contagio ed è opportuno che ogni istituzione locale si attenga scrupolosamente alle indicazioni, senza considerare Veneto e Lombardia zone di guerra.”

“Si tratta, infatti di zone tra le più produttive del Paese, che generano ricchezza – aggiunge – Le aziende non si fermano e continuano a lavorare, perché qui siamo abituati così. Ora che siamo in difficoltà è lecito aspettarsi massima solidarietà non solo dal Governo, ma soprattutto da tutte le Regioni, anche quelle del Sud”.

“Ritengo sia doveroso fare un ringraziamento a tutte le donne e gli uomini del nostro servizio sanitario nazionale – conclude Baratto – che non si meritano di essere trascinati in polemiche inutili quanto dannose. Sapevamo che prima o poi avremmo fronteggiato questa emergenza. Ora va fatto con sangue freddo e professionalità, senza isterismi o sensazionalismi. Questa emergenza non può costituire l’ennesimo terreno di scontro tra governo e opposizione. Sulla salute pubblica non si scherza”.

È arrivata anche la notizia di alcuni turisti veneti, diretti alle Mauritius, che sono stati bloccati in aereo. Sono una settantina su circa 300, infatti, i passeggeri del volo Alitalia provenienti da Lombardia e Veneto ai quali non è stato permesso lo sbarco alle Mauritius.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: web).
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