Record di tamponi nel Veneto che resta in area gialla. Il presidente Zaia spera in un “fine settimana di civiltà”

È il giorno del record di tamponi per la Regione Veneto che arriva al numero di 53.289 se si mettono insieme i tamponi molecolari con quelli rapidi.

La Regione Veneto ha raggiunto l’accordo per 100 mila tamponi in più che saranno distribuiti ai medici di base solo su richiesta.

Notizie positive anche sul fronte dei test “fai da te” che saranno distribuiti in farmacia con il Veneto che ha già iniziato la sperimentazione con 5 mila nuovi test che saranno distribuiti per questo obiettivo.

Dopo la sperimentazione e l’eventuale approvazione da parte delle autorità sanitarie, il test “fai da te” aiuterebbe a risolvere diversi problemi con una spesa di pochi euro.

Previsto il rafforzamento dei punti Covid, attivi dalle ore 7 del mattino alle ore 19, che saranno messi in network per permettere al cittadino di capire dove poter andare.

L’obiettivo del Veneto è quello di avere almeno un punto Covid per ogni Ulss e altri punti dove ci si può presentare solo con la prescrizione medica (dalle ore 7 alle 19).

Alcuni punti Covid della Regione Veneto funzionano molto bene mentre altri, come nella Provincia di Verona, hanno delle difficoltà.

Il governatore Zaia ha spiegato che dopo le riunioni dell’Unità di crisi della Protezione civile regionale sono stati assunti il protocollo per le terapie intensive e quello per le cure domiciliari.

Presto verrà fatta la contabilità sulle donazioni dei cittadini per l’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 38 milioni di euro nel conto corrente regionale e 58 milioni di euro in quelli delle Ulss venete.

Il presidente è tornato sul fatto che il Veneto resta in “zona gialla plus” e ha dichiarato di non essere convinto che l’Emilia-Romagna e il Friuli-Venezia Giulia, che hanno cambiato fascia, siano in situazioni “diroccate” (anche per un decimale si passa da un’area all’altra).

L’ordinanza del Veneto, che invita a non creare assembramenti, resta in vigore e i veneti dovranno dimostrare di meritarsi fino in fondo il fatto di non rimanere chiusi dentro i confini comunali.

Il governatore Zaia, evidenziando le difficoltà negli ospedali della Regione, non ha nascosto la speranza che questo sia un “fine settimana di civiltà” e di senso civico, con un nuovo appello ai giovani a non fare feste private.

Questi i dati di oggi, sabato 14 novembre 2020, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 2.547.409 tamponi molecolari (18.404 tamponi molecolari nelle ultime 24 ore), 577.984 test rapidi (34.885 test rapidi nelle ultime 24 ore), 98.084 positivi dall’inizio dell’emergenza (3.578 positivi in più nelle ultime 24 ore), 59.705 positivi in questo momento, 1.976 ricoverati in area non critica (29 in più di ieri), 241 terapie intensive (14 in più di ieri), 26.478 persone in isolamento (5.207 persone in più rispetto a ieri), 2.816 morti in totale (52 persone in più nelle ultime 24 ore) e 5.613 dimessi (105 persone sono state dimesse nelle ultime 24 ore).

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Regione Veneto).
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